Approvata la mozione per far luce su caso Scieri

Anche il Consiglio Comunale di Pisa ha finalmente deliberato a sostegno della commissione di inchiesta!
Ieri pomeriggio è stata approvata la mozione che abbiamo presentato e che chiede l’istituzione della commissione d’inchiesta, alla luce della proposta di legge presentata in parlamento, e fa appello ai commilitoni di Emaunele Scieri di dare tutte le informazioni di cui sono in possesso per individuare i responsabili di questo omicidio, rompendo quel muro di omertà che fino ad oggi li ha protetti.
Anche se sono passati 15 anni siamo contenti di questo risultato.

Ecco il testo integrale della mozione:

Premesso che il 13 agosto 1999 fu trovato privo di vita il corpo di Emanuele Scieri, il giovane avvocato di Siracusa che stava prestando servizio militare presso la caserma Gamerra di Pisa, nel battaglione Folgore. Il terribile fatto di cronaca, per cui si cerca ancora giustizia, è iscritto tra i misteri d’Italia.

Visto che il corpo dell’allievo paracadutista venne scoperto seminascosto ai piedi della scala di asciugatura dei paracaduti, sul retro della caserma pisana. Emanuele era morto dopo essere caduto dalla cima della scala, sulla quale era stato costretto ad arrampicarsi. Come hanno appurato le perizie, Emanuele è stato colpito violentemente alle mani nel corso dell’arrampicata, perdendo così la presa e precipitando in basso. Emanuele, con la schiena spezzata e varie ferite sanguinanti, non è stato soccorso, bensì occultato, ed è morto dopo un’agonia di diverse ore. Per tre giorni è risultato assente all’appello, ma nessuno, all’interno della caserma, ha mostrato di preoccuparsi per la sua scomparsa ed il suo cadavere è stato rinvenuto solo quando ha cominciato a emanare cattivo odore.

Considerato che ad oggi non è ancora stata data risposta alle tante richieste di verità e di giustizia su quanto accaduto, e le tre inchieste ufficiali (una della Procura di Pisa, una della Procura Militare e una amministrativa interna alla Gamerra) non sono state in grado di risalire ai nomi dei responsabili del delitto, a causa del muro di silenzio che è stato innalzato anche all’interno della caserma e che pesa tuttora enormemente sulla credibilità e responsabilità delle istituzioni militari.

Visto che nel 1999 l’Amministrazione comunale manifestò la propria solidarietà alla famiglia e agli amici di Scieri, partecipando ufficialmente con il Sindaco Paolo Fontanelli alle esequie che si tennero a Siracusa e si associò fin da subito alla richiesta di giustizia;

Visto che per oltre dieci anni i genitori di Emanuele hanno chiesto Verità e Giustizia, insieme con il gruppo di amici di Lele, non riuscendo ad avere un riscontro su quello che accaduto, e che il percorso giudiziario è stato archiviato con un “omicidio commesso da ignoti.”

Considerato che solo una Commissione Parlamentare con pieni poteri d’indagine potrebbe riaprire il caso.

Visto che, nell’ottobre del 2002, una simile proposta, pur presentata al Senato, non ha mai trovato una concretizzazione.

Considerato che negli scorsi mesi il Consiglio comunale di Siracusa si è espresso a tal proposito chiedendo nuovamente l’istituzione di tale commissione.

Visto che nel maggio del 2014 è stata depositata presso la Camera dei Deputati una proposta di legge per: “L’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare di leva Emanuele Scieri”, prima firmataria la parlamentare Sofia Ammodio.

Il Consiglio Comunale di Pisa

ribadisce la propria solidarietà alla famiglia di Emanuele Scieri e reitera la richiesta di verità e giustizia;

ritiene necessario, seguendo l’esempio del consiglio comunale di Siracusa , tornare a richiedere, anche alla luce della suddetta proposta di legge, l’istituzione di tale commissione parlamentare, affinché attraverso di essa si accertino le responsabilità dell’accaduto, e si eliminino le cause per cui accadono episodi come quelli che hanno condotto alla morte del militare Scieri;

impegna pertanto il Sindaco a farsi portavoce della richiesta del Consiglio Comunale e ad inviare il presente ordine del giorno ai Presidenti di Camera e Senato, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari ed ai Parlamentari toscani;

fa appello ai commilitoni di scieri affinchè, anche a distanza di 15 anni si mettano a disposizione e forniscano tutte le informazioni di cui sono in possesso per individuare i responsabili.

 

Francesco Auletta
Marco Ricci

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