Campo da calcio inaugurato e mai usato

TIRRENO PISA, pagina 8 (di Luca Lunedì)
La cerimonia poco prima dei voto peri I Comune. Ora si scopre che mancano i soldi peri I resto degli impianti
Le luci della Cittadella dello sport rimarranno spente ancora a lungo. Ë questo il succo della nostra indagine sull’impianto sportivo del Cep, inaugurato a maggio, poco prima delle elezioni, e mai messo in funzione veramente.
Quello di via Tiziano Vecellio doveva diventare un vero polo sportivo per la città e un importante punto di aggregazione per il quartiere del Cep che già si era visto privare del precedente campo di calcio per far posto ai nuovi alloggi popolari.
Per compensare l’amministrazione comunale, con alcuni fondi messi a disposizione dalla Regione, aveva avviato i lavori per un nuovo centro sportivo comprendente un campo di calcio a sette (trasformabile all’esigenza in due campi di calcio a cinque), un campo di calcio a undici e due palestre, una pugilistica ed una polifunzionale. Il progetto è però rimasto a metà del guado: i lavori sul campo piccolo sono terminati, ma i riflettori sono ancora spenti, nessuna partita di pallone si è mai svolta sul nuovissimo campo verde. Del resto degli impianti, invece, non c’è traccia. Eppure l’investimento è importante, si parlava di 1,3 milioni di euro solo perle palestre.
La beffa è stata l’inaugurazione dell’impianto non appena terminati i lavori del primo lotto, cerimonia che faceva ben sperare i residenti e gli sportivi di tutta la città. Interrogata in merito, l’assessore all’urbanistica e residente del Cep, Ylenia Zambito, risponde: «Non era una vera inaugurazione, ma una presentazione dello stato dei lavori organizzata dal circolo locale. In ogni modo una volta finiti i lavori del primo lotto ci sono stati dei tempi tecnici da rispettare per effettuare il collaudo degli impianti, collaudo che è avvenuto regolarmente la settimana scorsa. Il problema piuttosto è un altro – conclude Zambito – è che non possiamo costruire gli edifici del secondo lotto fino a quando la Regione non effettua il pagamento di quanto ci deve. Anche per altri progetti stiamo aspettando che ci arrivi il finanziamento promesso. Il bando di gara per la costruzione è stato già fatto e c’è una ditta vincitrice ma non possiamo dare il via ai lavori senza quei fondi. La struttura già realizzata è pronta e almeno quella parte può essere data in gestione».
E qui c’è il secondo intoppo. La gestione degli impianti sportivi comunali va concessa per convenzione e sono molte quelle scadute da rinnovare. Rinnovo che al momento non è possibile effettuare poiché è necessario prima cambiare il regolamento in materia, come conferma l’assessore allo sport Salvatore Sanzo: «Le convenzioni andranno tutte rinnovate, ma tra il regolamento allo sport e quello al bilancio ci sono discrepanze che vanno corrette. Lo faremo nel minor tempo possibile».

Moretti (ex ctp) – Corriamo il rischio che le strutture vadano in malora»

Giuliano Moretti (nella foto), ex presidente del consiglio territoriale di partecipazione e residente storico del quartiere Cep, commenta la vicenda degli impianti sportivi: «Li hanno inaugurati da più di tre mesi e non ci hanno mai fatto nulla, così si rischia che vadano in rovina prima di avere il permesso di poterli utilizzare. Nel secondo lotto poi dovevano essere costruite due palestre, come nell’impianto del Cus una per l’associazione pugilistica ed una peri canottieri che si potevano esercitare nella voga a terra. Cara il pugilato si è spostato temporaneamente nella palestra popolare di via Donizetti. 9 cantieri per quelle palestre, però, non sono nemmeno stati aperti, così come per il campo grande. Per fortuna che al momento c’è il campo accanto alla chiesa, ma è una soluzione temporanea, non può essere definitiva. Ameno non è quello che ci avevano detto». (L.L.)

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