Centro di Via Garibaldi, tutte le bugie del Comune: i soldi per i lavori non ci sono e non vengono stanziati

A più di due anni dalla chiusura, nonostante i ripetuti annunci da parte dell’assessora Capuzzi, il Centro di prima accoglienza di via Garibaldi non solo resta chiuso e va progressivamente deteriorandosi, ma – cosa ancor più grave – non ci sono neppure le risorse necessarie per finanziare la ristrutturazione.

È questo ciò che è emerso dalla risposta data negli scorsi giorni in Consiglio comunale dalla amministrazione Filippeschi alla nostra ennesima interpellanza su questo vero e proprio scandalo, che risulta tanto più odioso e intollerabile vista la crisi sociale sempre più pesante che colpisce la nostra città. A fronte, infatti, di una emergenza sociale sempre più evidente, di una Giunta e una maggioranza che non hanno messo in questi anni neppure un metro quadrato a disposizione dell’accoglienza dei profughi, si chiude e si lascia marcire l’unico spazio comunale deputato ad hoc per questi scopi.

Ad oggi l’amministrazione comunale vaga nel buio più totale, senza alcuna programmazione economica per realizzare i lavori, né esiste ancora un progetto definitivo per la ristrutturazione. Dei 530.000 euro necessari per fare l’intervento ne mancano più di 300.000, nonostante le garanzie che l’assessora Capuzzi più e più volte aveva ribadito a mezzo stampa e che invece sono state puntuali smentite.

Ma fatto ancor più grave è che nel bilancio preventivo 2016, che la maggioranza si appresta ad approvare in fretta e furia senza alcuna discussione, non sono neppure stanziate queste risorse e nel piano delle opere pubbliche l’intervento non è neppure inserito.

Denunciamo con forza come ancora una volta come questa amministrazione metta all’ultimo posto della sua agenda i bisogni sociali dei più deboli e lasci deperire colpevolmente il suo patrimonio edilizio. In occasione del bilancio faremo una battaglia perché vengano subito stanziate le risorse e si parta immediatamente con i lavori.

Una Città in Comune
Rifondazione Comunista

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