Gestione dei musei statali da parte comune di Pisa: interviene il gruppo Cultura di Una città in comune

Abbiamo letto su Il Tirreno di oggi la proposta dell’assessore Ferrante per una “gestione dei musei statali da parte del Comune di Pisa”.

Come può pensare l’assessore alla cultura di gestire quei musei quando non è in grado di gestire il patrimonio di sua proprietà (un esempio per tutti: la chiesa della Spina)?

I due musei statali negli ultimi anni sono stati riallestiti, seppur con i pochi fondi disponibili, e i visitatori sono cresciuti, mentre nella chiesa della Spina sono cominciati solo ora i lavori di restauro, mentre la chiesa di Sant’Antonio in Qualquonia continua a crollare e così il chiostro di San Francesco, e mentre si continua a parlare (dal 2003) di imminente apertura del Museo delle Navi Romane.

L’assessore Ferrante farebbe meglio a occuparsi di questo, prima di raccontare barzellette.

Ma forse la sua clamorosa proposta l’ha già portata al Soprintendente, visto che i musei di Palazzo Reale e di San Matteo sono statali, se non addirittura al Ministro Franceschini?

Sarebbe bene conoscere le loro risposte.

27/04/2015

Gruppo cultura “Una città in comune”

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