I nodi: tasse, sicurezza, lavoro e litorale. Rebus ballottaggio

LA NAZIONE PISA, pagina 5
Tasse, sicurezza, lavoro Rebus-ballottaggío
Confronto sui temi della vivibilità urbana, Imu e tariffe locali, La «profezia» di Biasci: «Al secondo turno andrà il M5S»
CONFRONTO a tutto campo su quattro grandi temi di attualità. Così i candidati hanno risposto alle domande poste dai giornalisti che hanno moderato il dibattito, Guglielmo Vezzosi per La Nazione e Gabriele Masiero per l’Ansa.
FINANZA E FISCALITÀ
A BIASCI che assicura: «Avvenire per Pisa farà pressing in consiglio per ridurre gli sprechi e trovare risorse da destinare ai deboli» fa eco Montano che dichiara guerra «all’evasione e ai furbetti» e mette al centro «il diritto alla casa e all’assistenza». Mentre Petrucci promette «entro il 30 giugno bonus bebè di 500 euro a famiglia, bonus lavoro di due milioni di euro e impignorabilità della casa», Lazzeroni punta invece a «far pagare meno tasse alle famiglie più numerose» e sulla alienazione dei pubblici. Ma Valeria Antoni dice «no alla svendita del patrimonio a vantaggio delle solite lobby», mentre Guidi sollecita: «Creeremo sviluppo e ricchezza per far pagare le tasse». Auletta ribadisce «chi più ha più deve pagare» e invoca «tariffazioni puntuali e riorganizzazione delle municipalizzate, ma soprattutto trasparenza». Su questo Filippeschi risponde: «Abbiamo le carte in regola, l’aliquota Irpef non è mai stata aumentata e la nostra tassa soggiorno è la più bassa in Italia». Alle ricette degli avversari Mugnai oppone cautela: «Fin quando non apriremo i cassetti di una continuità amministrativa durata decenni, qualunque proclama elettorale avrà solo valore episodico e poca credibilità. Vediamo prima i conti»
SICUREZZA E VIVIBILITA’
NO alla polizia in ogni giardinetto, sì alla riappropriazione degli spazi. Petrucci propone di spostare in galleria Granisci le iniziative abitualmente organizzate in Banchi. Ed è lui il bersaglio di Auletta che critica il video della lista «Noi adesso Pisa» dove si vede un residente della Stazione armato di mitra: «E’ inaccettabile». E poi suscita qualche fischio affermando che «piazza dei Cavalieri non è un problema di ordine pubblico, ma sociale». Per lui la municipale deve diventare un «corpo formato e non armato». Punta il dito sull’illegalità dilagante invece Mugnai che definisce «intollerabile» l’abusivismo e «lo spettacolo dei monumenti deturpati». Filippeschi punta sulle cose fatte: «Il progetto Stazione cambierà volto al quartiere, abbiamo chiesto alla Polfer di spostarsi sulla piazza e assunto 20 vigili urbani, ci impegneremo per ottenere il turno notturno della municipale. Ma il ministro Maroni non ha rispettato la promessa di rafforzare l’organico della polizia di Stato». Biasci propone una «commissione speciale su degrado e sicurezza».
TURISMO LITORALE
Sul fatto che esista una emergenza litorale tutti i candidati concordano tanto quanto sulla necessità di dare una iniezione di vita al turismo. A Petrucci che rilancia: «Finanzieremo la creazione di 10 percorsi turistici con 50mila euro ciascuno, a patto che per ognuno vengano assunte 5 persone». E mentre ipotizza «un festival estivo e una fiera nautica nei periodi morti», la Antoni rilancia: «Sia litorale tutto l’anno e si recuperino gli studi cinematografici perché Tirrenia torni ad essere città del cinema». Auletta propone «un biglietto pubblico integrato per i monumenti, per consentire anche alle famiglie pisane di visitare il nostro patrimonio» e Lazzeroni punta a migliorare il sistema dell’accoglienza partendo dalle piccole cose («bagni pubblici e punti informativi»). Filippeschi ricorda l’attenzione della sua giunta al turismo: «In due anni abbiamo portato a Pisa 50 milioni di giuro dall’Ue per colonie, porto, aeroporto, Ikea. I percorsi turistici sono già nei Piuss». Biasci vede nel litorale «la vera risorsa di Pisa da cui ripartire» e depreca «il rigassificatore a 22 km da Pisa». A Guidi che vagheggia «implementiamo il trammino e creiamo i culture bond per il recupero del patrimonio» e che afferma «La Torre è più che sufficiente a farci conoscere nel mondo. Per il turismo modifichiamo i criteri di calcolo deficit Pil», risponde Mugnai: «Il turismo a Pisa è finora vissuto di risulta grazie a piazza dei Miracoli. Ma gli stranieri che arrivano vanno via con un pessimo ricordo, recensito nei siti di viaggi. Curiamo il decoro urbano, curiamo il degrado e la viabilità, soprattutto sul litorale».
POLITICA BALLOTTAGGI
Invoca l’alternanza Mugnai «per restituire a Pisa la possibilità di cambiare amministrazione dopo 30 anni di potere della sinistra». Petrucci rivendica invece la necessità di «un voto fuori dai partiti e diverso da un centrodestra che ha scelto il suo candidato solo nell’ultimo mese rinunciando così a porsi come alternativa al sistema Pisa, quel sistema dove nelle aziende partecipate vengono piazzati ex assessori ed ex sindaci. La mia lista civica è frutto della passione e guarda in faccia gli elettori». Per la grillina Antoni «è necessario voltare pagina e abbandonare la politica delle grandi opere. Noi siamo alleati con i cittadini. Anni di amministratore monocolore hanno sbiadito a Pisa la democrazia». Biasci mette in guardia: «In caso di ballottaggio tra centrosinistra e grillini, c’è il rischio di mandare al potere chi come la candidata 5 Stelle non ha alcuna esperienza amministrativa’». Infine Montano – «impegno per fasce deboli e per il lavoro. La sfida è portare un comunista in Comune» – e Auletta che auspica « un voto alternativo per portare al governo un progetto di partecipazione dove tutti saremo primi cittadini». Quindi Lazzeroni chiede un voto moderato «per un’opposizione costruttiva sui progetti nel solco dell’Agenda Monti» e Guidi vuole «proseguire il percorso di reale rinnovamento avviato dalle primarie del centrosinistra, senza voler rottamare le persone ma le idee’».

Francesca Bianchi Eleonora Mancini

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