Il 4 marzo votiamo Potere al Popolo!

Manca una settimana alla fine della campagna elettorale peggiore della nostra storia democratica. Una campagna che ha portato alla luce, se ce ne fosse stato ancora bisogno, quanto l’Italia abbia bisogno di modificare radicalmente le proprie prospettive.

Nelle ultime settimane abbiamo dovuto assistere a vuoti richiami all’antifascismo da parte di chi ha costruito le condizioni in cui il fascismo prolifera. E abbiamo dovuto misurare come sia difficile affermare una visione non perbenista ma sostanziale dell’antifascismo.

Questa visione va praticata ogni giorno, a partire dal mettere in discussione fino in fondo le politiche economiche e sociali portate avanti dai governi di centro-destra, centro-sinistra e di larghe intese, per ripiantare saldamente nella società i pilastri della democrazia, della giustizia sociale, della difesa dei diritti sanciti nella nostra Costituzione, della partecipazione e della trasparenza.

Noi abbiamo quotidianamente praticato questa visione, lavorando in questi anni per portare in Consiglio Comunale la voce dei tanti senza voce, delle tante lotte e vertenze che ogni giorno attraversano la città, i bisogni di politiche sociali, di servizi, la tutela dei diritti delle persone e delle risorse del territorio.

La stessa idea che ci ha spinti a candidarci nel 2013 ci ha spinto a sostenere fin dall’inizio Potere al Popolo: la volontà di voltare pagina, di ripartire dalle periferie e dalla piena cittadinanza di tutte e tutti, combattendo la povertà, la precarietà e le ingiustizie che crescono senza sosta da quando è cominciata la crisi, uscendo dalla cementificazione come unico motore economico, mettendo da parte la politica degli affari e dei grandi sistemi di potere.

La rappresentanza deve essere in mano alle cittadine e ai cittadini, che lavorando insieme danno vita a un’intelligenza multipla e creativa: questo serve per costruire una netta e chiara alternativa al PD e a forme varie di centro-sinistra, alle destre, al neoliberismo, alle politiche di austerity e ai trattati europei. Per difendere e per attuare fino in fondo la Costituzione, affermando i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e il diritto alla casa, difendendo l’ambiente, lottando contro il precariato e lo sfruttamento nel lavoro, la legge Fornero, la “Buona Scuola”, la privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici, la militarizzazione dei territori e le “guerre umanitarie”.

Questo abbiamo fatto in questi anni e continuiamo a fare ogni giorno dentro e fuori il consiglio comunale, costruendo proposte, partecipazione e conflitti, allargando il consenso e la partecipazione, questo è quanto vuole fare Potere al Popolo in tutto il Paese. Ci restano pochi giorni alla chiusura della campagna elettorale: per questo continueremo a dare tutto il nostro contributo per portare questa voce in Parlamento.

Una città in comune

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