Vista la decisione dell’amministrazione comunale, risalente alla scorsa primavera, di rimuovere i canestri presenti all’interno del Parco pubblico di Via di Piaggetta.
Considerato che questo campo è all’interno di un’area realizzata a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti per la costruzione di fabbricati ad uso residenziale e costituisce un elemento essenziale negli equilibri urbanistici dell’intervento;
Tenuto conto che l’area è stata inaugurata nel febbraio 2013 alla presenza del Sindaco Marco Filippeschi, del vice Sindaco Paolo Ghezzi con delega la verde pubblico e dell’assessora Marilù Chiofalo e che in quella occasione l’assessore Ghezzi affermò, come riportato in un comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale: “Non ci fermiamo qui, faremo ulteriori investimenti in questo spazio, costruiremo un gazebo, altri giochi, un’area di sgambatura cani, aumenteremo la sicurezza e il controllo e se se si dimostrasse necessario la recinteremo, ma saremmo contenti se le risorse che vi investiamo venissero difese e rispettate”;
Visto il documento approvato dal CTP4 lo scorso 8 aprile 2014 in risposta alla richiesta il 21 dicembre 2013, presentata da alcuni cittadini di Via di Piaggetta, Pisa, in cui si “prende atto dei contenuti delle soluzioni individuate dai cittadini residenti e condivise dai rappresentati dell’Amministrazione comunale nel corso dell’assemblea pubblica del 19 dicembre u.s., nella quale si chiede la rimozione dei canestri del campo di pallacanestro presenti all’interno del Parco pubblico di Via di Piaggetta”; e si “chiede di realizzare, in una logica compensativa, un impianto sportivo di pallacanestro, nel territorio del CPT 4, in area idonea rispetto alla presenza di abitazioni, che risponda a quell’esigenza di aggregazione, soprattutto giovanile, che si manifesta anche nella pratica sportiva non riconducibile ad associazioni agonistiche”;
Vista la lettera del 12 maggio 2014 firmata dal Presidente del CTP 4, Giacomo Mazzantini in cui si afferma: “intendo confermare la volontà espressa dal Consiglio Territoriale di Partecipazione n. 4 nella seduta del giorno 08/04/2014, partecipata all’Assessore con delega al Verde e Arredo Urbano con nota prot. n. 25568. del .15.04.2014, cioè di prendere atto (perché non si tratta di una decisione del CTP 4) delle soluzioni individuate dai cittadini e condivise dai rappresentanti della Amministrazione comunale nell’assemblea pubblica del 19 dicembre 2013, tese alla rimozione dei canestri del campo di pallacanestro situato all’ interno del parco pubblico di via di Piaggetta in Pisa. Resta ferma, altresì, la volontà di questo Consiglio Territoriale di chiedere all’Amministrazione comunale di impegnarsi, non appena vi saranno le condizioni, ad individuare un’adeguata alternativa all’impianto sportivo di via di Piaggetta, possibilmente nell’ambito territoriale del CTP 4, nella consapevolezza che impianti similari consentono un’attività sportiva “non strutturata in associazioni sportive” e rispondono ad esigenze di aggregazione, soprattutto, giovanile”.
Viste le dichiarazioni dell’assessore Ghezzi, il quale ha affermato sulla stampa che “in attesa di una soluzione economicamente sostenibile lo smantellamento del tabellone e dei canestri è stata l’unica soluzione adottabile in tempi brevi”;
Visto che a seguito dell’assemblea pubblica del 27 giugno 2014, promossa dall’Assessorato parchi e verde pubblico, si è costituito, su invito del vicesindaco, un gruppo di lavoro per rendere nuovamente fruibile il campo;
Visto che il gruppo di lavoro, ha condiviso delle proposte che ritiene immediatamente realizzabili tra cui: ripristinare i canestri installando contemporaneamente una barriera antirumore, stabilendo un orario di uso del campo e chiedendo la collaborazione della Polozia municipale per il loro rispetto; cfr.Verbale della seduta del 20/10/14 CTP4;
Considerato che ad oggi i canestri non sono stati rimontati e non vi è alcuna decisione da parte dell’amministrazione comunale al riguardo
Si chiede al sindaco e alla giunta
Se e quando intenderà far rimontare i canestri per consentire nuovamente la fruibilità del campo e quali ulteriori interventi intende realizzare rispetto alle proposte emerse da questo gruppo di lavoro.