Interpellanza: Nuove autorizzazioni per antenne cellulari senza “Programma comunale”

Il comune rilascia nuove autorizzazioni per nuovi impianti di telefonia mobile (Antenne per telefoni cellulari).

… peccato che la legge impone  ai comuni di dotarsi di un Programma comunale degli impianti  (con durata triennale) e che il comune di Pisa ha un regolamento che risale al 2003, modificato nel 2006.

Un anno fa il consiglio comunale aveva votato una mozione all’unanimità in cui si imepgnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per la dotazione di un Piano per la Telefonia Mobile.

Ad oggi questa mozione è rimasta lettera morta. Per queste ragioni e visto che le autorizzazioni si continuano a rilasciare abbiamo deciso di presentare una interpellanza perchè anche questa situazione va affrontata e risolta.

Qui di seguito il testo della interpellanza.

Interpellanza: Nuove autorizzazioni impianti di telefonia mobile

Vista la determina  DN-15/159 del 20/02/2015, riguardante l’autorizzazione di nuovi impianti di telefonia mobile;

Considerato che la LR 49/2011, art.9, impone ai comuni di dotarsi di un Programma comunale degli impianti, e che lo stesso (comma 4) ha durata triennale;

Considerato che nel nostro Comune è tuttora vigente il “Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio e la localizzazione degli impianti di telefonia mobile operanti nell’intervallo di frequenza compresa tra 0 Hz e 300 GHz”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 104 del 2 dicembre 2003 successivamente modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 103 del 21/12/2006;

Alla luce della mozione approvata all’unanimità dei presenti il 20 Febbraio 2014 in cui si “impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per la dotazione di un Piano per la Telefonia Mobile che tenga conto di tutti gli aspetti legislativi, al fine di evitare che le compagnie private impongano localizzazioni inidonee, minimizzare l’impatto elettromagnetico sul territorio, evitare conflitti con cittadini.”

Si chiede al Sindaco e alla Giunta

quali siano e a che punto siano le attività promosse per la realizzazione di un Programma comunale per gli impianti così come previsto dalla legge regionale 49/2011 e come richiesto dalla mozione sopra citata;

Come si affronti il rischio di invalidazione, in caso di ricorso da parte dei privati, delle disposizioni fondate sull’attuale Regolamento come successo in altri casi già citati nelle premesse della mozione approvata in Consiglio Comunale (Consiglio di Stato n. 3575 del 3 luglio 2013; Consiglio di Stato n. 2945 del 30 maggio 2013; Consiglio di Stato n. 1873 del 4 aprile 2013; Consiglio di Stato n. 690 del 5 febbraio 2013).

Marco Ricci, una città in comune -prc

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