Investitori russi puntano la Sesta Porta

TIRRENO PISA, pagina III (di Luca Lunedì)
Proposto anche l’ex convento di Santa Croce in Fossabanda, mentre lo psichiatra Cassano vende la sua villa fuori città
Sono state gettate le basi, se poi si faranno anche affari si vedrà. L’ex convento e hotel di Santa Croce in Fossabanda, il centro servizi Sesta Porta in costruzione vicino alla stazione, la tenuta ex Gaslini di Montefoscoli sono alcuni dei beni messi in vetrina al Residence San Rossore di fronte a una quarantina di buyer russi interessati a fare investimenti in Italia. All’appuntamento non si sono presentati solo venditori pubblici pisani, ma anche di altre regioni. E pure privati illustri: ad esempio, il professor Giovan Battista Cassano, il noto psichiatra, che ha proposto la sua villa fuori città.
Movimentato dunque l’incontro organizzato dalla Italian Russian Association nell’ambito della manifestazione “L’Italia come seconda patria”. C’era anche una quarantina di operatori immobiliari italiani, la Fonderia artistica fiorentina di Ferdinando Marinelli, nota per le sue sculture in bronzo da giardino o interni, e l’agenzia pratese FestArt, specialista in feste, ricevimenti e organizzazione eventi.
Ogni partecipante aveva a disposizione una finestra di quindici minuti per illustrare le caratteristiche dell’immobile da proporre. La delegazione russa, composta da imprenditori, rappresentanti di agenzie di investimento, esponenti del governo e delle banche, ha valutato una serie di immobili in un ventaglio che è andato da ville ad appartamenti, a strutture ricettive di grande livello. In soldoni, soggetti interessati ad investimenti da 500mila euro a 20 milioni di euro.
Tra gli immobili proposti, la società agricola Fondi Rustici Montefoscoli di proprietà della Provincia di Pisa e del Comune di Palaia; il complesso monumentale di Santa Croce in Fossabanda e il complesso della Sesta Porta di proprietà del Comune di Pisa; un appartamento nel Parco residenziale Lagomare di Torre del Lago e ancora l’azienda agricola casentinese “La Collina delle Stelle” e una villa a Castiglioncello ricavata da una vecchia cisterna costruita dai tedeschi. Tra le proposte del centro-sud anche una torre saracena a Paestum, con annessa spiaggia e bosco, e un residence di lusso a Milano Marittima. Oltre allo stesso Residence San Rossore che ha ospitato l’iniziativa.
Ma com’è andata perle amministrazioni locali? Dopo l’illustrazione dell’ex tenuta Gaslini a Montefoscoli, i rappresentanti della Provincia hanno avuto qualche richiesta di approfondimento da parte di investitori russi. Un primo contatto. «Sono investitori che cercano un mercato pronto a recepire offerte d’acquisto vantaggiose, so che valuteranno diversi luoghi del nostro Paese e sceglieranno quelle migliori per investire a medio-lungo termine. Noi abbiamo presentato le nostre proposte e sono molti i contatti scambiati, quanto sarà proficua questa esperienza è presto per dirlo, ma le basi sono state gettate», dice Alessandro Fiorindi, amministratore unico di Pisamo, presente con la società Sviluppo Pisa per la Sesta Porta.
«Quella che offriamo ai nostri amici russi – ha spiegato il presidente di Ira, Paolo Bellini, aprendo i lavori – è una straordinaria opportunità: abbiamo presentato una carrellata di immobili di pregio, alcuni anche di inestimabile valore artistico e storico, dando agli acquirenti la possibilità di dialogare direttamente con gli operatori immobiliari ed i proprietari. Per trattare con gli acquirenti russi è fondamentale comprendere cosa cercano, i loro gusti e questo tour che abbiamo organizzato sarà un modo per far conoscere il nostro Paese e il nostro patrimonio».
Pisa infatti è una delle tappe di un tour che si concluderà nei prossimi giorni a Venezia. «Siamo stati invitati – conclude Fiorindi – al Domexpo, la grande fiera immobiliare che si terrà nel prossimo mese in Russia: se i contatti che abbiamo preso si riveleranno soddisfacenti, non escludo che potremo andare e rappresentare Pisa in un evento dalla caratura mondiale».

I PROMOTORI
A Rovigo e Mosca le sedi di ira
Italian Russian Association é un sodalizio, promosso da Anama-Confesercenti, nato per favorire l’organizzazione di un network di imprese, privati, agenti ed operatori del real estate italiano interessati a fare affari con i russi. L’iniziativa mira a creare”un ponte” tra gli immobili italiani e la clientela russa interessata ad investire in Italia. La ira ha il suo centro servizi a Rovigo e una sede a mosca.

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