L’inceneritore di Ospedaletto produce un buco di bilancio di 3 milioni di euro l’anno

L’inceneritore di Ospedaletto provoca una perdita di bilancio di Geofor di 3 milioni di euro l’anno. E’ questo il clamoroso dato ufficiale che emerge dalla risposta dell’assessore all’ambiente Salvatore Sanzo alla interrogazione presentata dal gruppo consiliare Una città in comune – Prc, all’indomani della chiusura della Linea 2 dell’impianto di Ospedaletto per sforamenti dei livelli di diossine. La favola per cui bruciare i rifiuti produce profitti si infrange di fronte alla chiarezza dei numeri.
Nonostante queste perdite, l’intenzione dell’amministrazione comunale è di proseguire su questa strada non sulla base di politiche di efficienza nello smaltimento dei rifiuti ma per mere ragioni economiche. Si legge nella risposta dell’assessore: “L’impianto di Ospedaletto pur nella vetustà della sua realizzazione e della necessità di un revamping importante che ne consenta il mantenimento in sicurezza della sua conduzione in esercizio almeno fino al 2021, anno di termine tecnico dell’investimento, è autorizzato per il suo funzionamento”, e ancora “la sua definitiva dismissione potrà avvenire non prima del termine dell’ammortamento tecnico degli investimenti effettuati”: ma se ogni anno si perdono 3 Milioni di euro, non è meglio chiudere subito l’investimento? è evidente che l’unica strategia che si sta perseguendo è quella di continuare a buttare soldi su un impianto vecchio, inefficiente e dannoso almeno fino al 2021.

A pagare queste spese, visto che con l’introduzione della Tares dovranno essere coperti tutti i costi di gestione, saranno i cittadini pisani che si troveranno pesanti rincari rispetto alla TARSU.

Alla luce di questi dati risulta ancora più necessario andare verso una chiusura di un impianto mangiasoldi, oltre che inquinante.

Dalla risposta all’interrogazione, inoltre, risulta che dal 2002 non si effettuano indagini epidemiologiche e ambientali nell’area sud-est della città. Da tempo denunciamo questa carenza. Rilanciamo quindi la necessità già dal prossimo bilancio, di stanziare delle risorse adeguate per realizzare questi studi sulla salute dei cittadini pisani, alla luce dei numerosi episodi di sforamento dei limiti di emissioni avvenuti negli ultimi anni.

Marco Ricci e Francesco Auletta- gruppo consiliare una città in comune-prc

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