IL TIRRENO PISA, pagina 21,
I lavori per il completamento delle 42 case popolari di via Consani sono fermi ed il cantiere «invece di progredire regredisce». E’ questa l’accusa lanciata ieri dai candidati di “Una città in Comune” al termine di un sopralluogo svolto sul cantiere al confine tra i quartieri di Porta a Lucca ed i Passi. «Da i mesi teniamo sotto controllo i lavori e oggi possiamo dire senza ombra di dubbio che è tutto fermo – spiega Claudio Lazzeri, candidato della lista e avvocato dell’Unione Inquilini -. Abbiamo anche scattato delle foto che dimostrano come da settembre ad ora la situazione sia praticamente rimasta immutata, se non addirittura peggiorata». Lazzeri attacca poi la politica abitativa dell’attuale amministrazione: «Da un lato ci sono centinaia di case sfitte pubbliche che però non possono essere destinate ai bisognosi perché non ci sono i soldi per ristrutturarle, dall’altro questi nuovi alloggi popolari che, nonostante le promesse fatte dall’assessore Zambito, non sappiamo quando saranno consegnate. La data della fine dei lavori non è indicata nemmeno sui cartelli che segnalano il cantiere». Lazzeri, accompagnato nel sopralluogo da Ciccio Auletta, candidato sindaco di “Una città in Comune”, e da Federico
Olivieri di Rifondazione Comunista, spiega il programma della coalizione per contenere il fenomeno dell’emergenza abitativa. «Bisognerà procedere celermente alle assegnazioni di queste case – conclude – considerando anche la possibilità di concedere progetti di autorecupero nel caso in cui non ci fossero idonei finanziamenti per la ristrutturazione. Se nemmeno questa misura fosse sufficiente sarà necessario valutare lo strumento della requisizione, troppo spesso ritenuto inutilizzabile in questi casi».
Tommaso Fabiani