Mauro Del Corso (Amici dei Musei): faremo le barricate per difendere i libri antichi

TIRRENO PISA; pagina VI
Mauro Del Corso, presidente degli “Amici dei Musei”, fa capire che non ha pregiudizi ideologici contro il passaggio della Biblioteca universitaria al Miur, anzi. Quello che però conta è «rimarginare la ferita aperta della Sapienza: faremo le barricate affinché tornino lì almeno i fondi storici».
Insomma, il problema«non è tanto nella titolarità. Con estrema cautela dico che il cambio di gestione potrebbe rivelarsi foriero di sviluppi, poiché è purtroppo noto che il Miur disponga di maggiori risorse rispetto al Mibac».
Secondo Dei Corso, quindi, bisogna concentrarsi sulla «volontà circa il recupero del Palazzo». Ma per chi tifa quando si tratta di stabilire achi affidare la gestione della biblioteca? il presidente degli Amici dei musei risponde in modo indiretto, ricordando che la sua associazione aderisce agli “Amici della Bup” e tornando sul problema della volontà: «Non vorrei che i danni che non ha fatto il sisma, li facesse l’abbandono della Sapienza».
Non accusa nessuno, ma è un fatto che il palazzo è dell’Ateneo, l’ordinanza del sindaco ne ha sancito la chiusura e la perizia sullo stato di salute dell’immobile ancora non è pronta dopo più di un anno: tutto questo si traduce in assenza di manutenzione, che sempre genera «il deperimento di un edificio».
Ci vuole allora «uno scossone nella pubblica opinione, un gesto forte per restituire la Sapienza al mondo: stiamo trasmettendo un’immagine monca. Se fosse successo in altre città, credo che i tempi sarebbero stati diversi». (g.c.)

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