Mega vertice romano per spostare le case da via Cariola

TIRRENO PISA, pagina IV (di Daniele Benvenuti)
In ventisei riuniti intorno a un tavolo, tutti impegnati nella redazione dell’accordo che vale 16,5 milioni di euro
Ancora un altro passo decisivo perla chiusura della vicenda della delocalizzazione delle abitazioni di via Cariola e via Carrareccia, imprigionate tra l’aeroporto Galilei e la superstrada. Una vicenda che si trascina da anni e che ha spinto i residenti nella zona a ripetute proteste. Adesso, però, la svolta appare vicina.
Ieri, infatti, si è tenuta una importante riunione a Roma presso il ministero dei trasporti al quale erano presenti anche il sindaco Marco Filippeschi, l’assessore Ylenia Zambito, il presidente della Provincia Andrea Pieroni, l’amministratore delegata della Sat Gina Giani e l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
«Abbiamo fatto un passo avanti decisivo – è il commento di Filippeschi -. E’ stata una riunione impegnativa, ma riuscita. Il senso dell’importanza e della complessità dell’impresa lo dà anche il numero delle persone riunite. In ventisei intorno al tavolo ministeriale, amministratori e tecnici, per varare l’accordo di programma per la delocalizzazione delle abitazioni di via Cariola e via Carrareccia. Un’intesa che vale 16 milioni e 500 mila euro».
Al tavolo anche i ministeri della Difesa e dell’Economia, l’Enac e l’Agenzia del Demanio.
«Eun momento importan te per Pisa e per i cittadini interessati a far valere i loro diritti – conclude il sindaco -. Stiamo realizzando un progetto che solo pochi anni fa non era neppure impostato e che oggi è finanziato per l’impegno di tutte le istituzioni e della Sat e per l’attenzione garantita con i fatti dal governo Letta».
Il 17 ottobre prossimo, sempre presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si terrà l’ultima riunione per varare il testo definitivo dell’accordo.
Ricordiamo che 10 milioni di euro erano arrivati ad agosto dopo la conversione in legge del “decreto del fare”; poi ci sono i 3 milioni stanziati dalla Sat ed infine altri 3 concessi dalla Regione.

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