Mozione urgente: Solidarietà e sostegno alle lavoratrici dell’IFC del CNR di Pisa

Di seguito la mozione urgente presentata al consiglio comunale di Pisa dal gruppo consiliare della lista Una città in comune – Prc e che sarà discussa al consiglio di giovedi 21 gennaio 2016

Mozione urgente: Solidarietà e sostegno alle lavoratrici dell’IFC del CNR di Pisa

Tenuto conto che nello scorso novembre è stato comunicato a 4 lavoratrici dell’IFC del CNR di Pisa, afferenti alla Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Sistemi Sanitari, il mancato rinnovo del contratto in scadenza il 31 dicembre 2015 per mancanza di fondi.

Tenuto conto che a seguito di una mobilitazione locale e nazionale da parte di queste lavoratrici supportata da alcune organizzazioni sindacali tra cui l’USB, e la FLC-Cgil, è stato prorogato il contratto al 31 marzo.

Tenuto conto del fatto che si tratta di lavoratori e lavoratrici con anzianità di servizio di almeno dieci anni e che precisamente le quattro lavoratrici afferenti alla Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Sistemi Sanitari (la Sezione cura il prestigioso studio Espad sulle dipendenze tra gli studenti) hanno superato i tre anni di tempo determinato, e con i co.co.co alcune arrivano addirittura ai 15 anni di lavoro svolto presso l’Ente: da assegno di ricerca a co.co.co a tempo determinato, e il discrimine tra una forma contrattuale e l’altra è semplicemente la disponibilità economica del gruppo di ricerca.

Tenuto conto che negli anni, quindi, si sono formate professionalità tali per cui senza di esse, a questo punto, interi settori cruciali della ricerca soccomberebbero.

Tenuto conto che le lavoratrici sono state reclutate attraverso bandi pubblici, che figuravano una tipologia di contratto non subordinato per quanto riguarda co.co.co e assegni di ricerca, ma che in pratica si sono sempre concretizzati come un vero e proprio lavoro subordinato, al pari dei colleghi strutturati, svolgendo le loro stesse mansioni, con lo stesso orario di lavoro, piano ferie e presenze proprio al rapporto di lavoro dipendente.

Tenuto conto che ciò ha generato legittime aspettative di stabilizzazione in queste lavoratrici e che di contro il mancato rinnovo contrattuale porterebbe queste lavoratrici in una difficilissima situazione dall’oggi al domani, non percependo più un salario e non avendo altre prospettive occupazionali.

Tenuto conto che proprio l’IFC è stato al centro di uno scandalo nazionale, finito nel mirino della procura di Pisa per un buco di bilancio fra i 4 e i 10 milioni di euro prodotto da un sistema su cui è ancora aperta un’inchiesta della magistratura, che indaga per truffa.

Tenuto conto che nei mesi successivi alla scoperta di questo “buco” e al successivo commissariamento a pagarne per primi le conseguenze sono stati proprio i lavoratori atipici e precari con pesanti ritardi nel pagamento degli stipendi e molta incertezza sul rinnovo dei contratti.

Il Consiglio comunale di Pisa

  • esprime la propria solidarietà e sostegno alle lavoratrici dell’IFC che da settimane stanno portando avanti una importante vertenza per difendere il proprio posto di lavoro, e quindi il diritto a percepire un salario;
  • ritiene che la qualità e l’eccellenza di un centro di ricerca parta dalle tutela delle garanzie occupazionali e di un lavoro stabile, di qualità e con un pieno riconoscimento dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che vi operano;
  • ritiene che le difficoltà anche economiche in cui versa l’Istituto, a causa dello scandalo scoppiato negli scorsi mesi su “progetti fantasmi” su cui è aperta anche una inchiesta delle autorità competenti, non possano essere fatte ricadere sui lavoratori e le lavoratrici, in particolare precari, con tagli al personale e il non rinnovo dei contratti del personale precario e atipico;
  • invita il direttore dell’IFC e i vertici del CNR pisano e nazionale ad un impegno concreto e urgente per stabilizzare queste lavoratrici all’interno dell’Istituto, garantendone la continuità lavorativa ed occupazionale, tanto più che tramite il loro lavoro e la loro ricerca è stato dato un contributo importante e indispensabile allo sviluppo e alla crescita scientifica dell’Ente stesso;
  • invita i parlamentari del territorio ad attivarsi immediatamente affinché questa vertenza possa risolversi positivamente con l’assunzione stabile di queste ricercatrici;
  • impegna il Presidente del Consiglio comunale a trasmettere il suddetto documento al direttore dell’IFC , e ai vertici locali e nazionali del CNR.

Francesco Auletta, una città in comune-prc

Marco Ricci, una città in comune-prc

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