MOZIONE URGENTE: VERTENZA ERICSSON: BASTA CON I CONTRIBUTI PUBBLICI SENZA CONTROPARTITE SUL PIANO OCCUPAZIONALE.

Qui di seguito la mozione urgente presentata al Consiglio Comunale di Pisa dai consiglieri di Una Città in Comune – PRC e Sinistra Italiana

MOZIONE URGENTE

Oggetto: VERTENZA ERICSSON: BASTA CON I CONTRIBUTI PUBBLICI SENZA CONTROPARTITE SUL PIANO OCCUPAZIONALE.

Premesso che
la società Ericsson Telecomunicazioni spa è un’azienda multinazionale con capitale svedese, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e servizi per gli operatori di telecomunicazioni e nelle tecnologie mobili e 2G, 3G e 4G, che fornisce servizi a reti per oltre due miliardi di abbonati e occupa una posizione di primo piano nei managed services;
Visto che
in data 13 giugno 2016 la multinazionale ha annunciato la messa in atto del licenziamento collettivo per riduzione del personale ex artt.4 e 24 della Legge 23 luglio 1991 n.223 (norme in materia di cassaintegrazione, mobilità, trattamento di disoccupazione) per 385 dipendenti in tutta Italia;
a Pisa la Ericsson mantiene una sede presso l’area CNR di San Cataldo, ma dei 54 lavoratori del sito pisano 9 sono stati messi in mobilità, 7 hanno presentato dimissioni, 4 sono stati licenziati “per giusta causa” per aver rifiutato il trasferimento alla sede di Genova e 2 consulenti hanno dovuto rinunciare all’incarico, mentre 18 hanno subito il trasferimento a Genova;
Ricordato che
tale azienda, grazie ai bandi regionali sulla innovazione, ha ricevuto nel corso degli ultimi 8 anni notevoli finanziamenti pubblici per i progetti SATO e ARNOT3;
risulta sottoscritto nei giorni scorsi il finanziamento anche al progetto FIPILI3 presentato nel maggio 2014, la cui consistenza complessiva è di 7.450.000 euro di cui 3.450.000 a Ericsson e il resto al CNIT, al Sant’Anna e ad altri partner locali;

Ritenuto gravissimo
che ancora una volta una multinazionale straniera che ha ottenuto nel corso del tempo copiosi finanziamenti dalla Regione Toscana decida di delocalizzare la propria produzione fuori dal territorio regionale, opponendo un atteggiamento di chiusura totale nei confronti delle richieste dei dipendenti costringendo molti di questi al licenziamento;

Il Consiglio Comunale

  • condanna fermamente il comportamento della Ericsson spa che in maniera unilaterale ha licenziato 22 lavoratori e 18 li ha trasferiti da Pisa a Genova, di fatto andando verso la chiusura del sito pisano.
  • ritiene inopportuna da parte della Regione Toscana la sottoscrizione del contratto per il progetto FIPILI 3 alla luce della scelta di Ericsson di smantellare il sito pisano, anche in considerazione del fatto che il progetto doveva avere avvio nell’aprile 2016 con una presenza di lavoratori ben più consistente degli attuali 14 rimasti al servizio diretto della casa madre svedese.
  • sollecita la Regione Toscana a chiudere celermente la fase istruttoria affidata alla avvocatura civica regionale finalizzata alla valutazione della revoca dei contributi concessi.
  • ritiene che le istituzioni debbano procedere nei confronti della multinazionale svedese non solo a partire dalla verifica degli adempimenti contrattuali, ma anche alla valutazione politica delle azioni svolte da questo soggetto nei confronti del territorio e dei lavoratori, che fino ad oggi si sono mostrate in contraddizione con il principio costituzionale sul ruolo sociale dell’impresa.

Francesco Auletta – UCC-RC

Simonetta Ghezzani – Sinistra Italiana

Marco Ricci UCC – RC Emiliano Niccolini Sinistra Italiana

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