Ordine del giorno: Politiche attive per la “sicurezza” nel centro storico

Questo l’ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Pisa da consiglieri di Una Città in comune – PRC

Ordine del giorno: Politiche attive per la “sicurezza” nel centro storico

Premesso che operare per il miglioramento della sicurezza significhi progettare e praticare azioni ed interventi in modo multidirezionale e complesso, al fine di raggiungere un più alto livello di convivenza civile e la crescita della coesione sociale

Ritenuto quindi che gli ambiti in cui pianificare gli interventi di riqualificazione debbano operare in molteplici direzioni tra cui:

  • miglioramento della qualità urbana
  • riqualificazione commerciale
  • prevenzione e coesione sociale

Considerato che appare prioritario, quindi, potenziare i servizi relativi a quest’ultimo ambito, assicurando interventi di prevenzione di comportamenti a rischio e di lavoro sugli stili di vita dipendenti.

Vista l'”Indagine sul consumo di sostanze illegali e non nel mondo giovanile Anno 2014″ elaborata dal Settore Sociale dell’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) della Toscana, in cui si riporta che il 36,4% dei giovani toscani dai 15 ai 19 anni dichiara di aver consumato una o più sostanze illecite almeno una volta, tanto che si stima che oltre 66.000 studenti abbiano assunto una o più sostanze stupefacenti nella loro vita.

Vista la Relazione Annuale al Parlamento 2016 sullo Stato delle Tossicodipendenze in cui si evidenzia l’aumento del fenomeno delle poliassunzioni e dell’incremento del cosiddetto binge drinking, ovvero l’assunzione di 5 o più bicchieri in un ristretto lasso di tempo.

Vista la EMCDDA ( European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction) Harm Reduction. Evidence, impact and challenge 2010 dell’Unione Europea, che riporta che” In Europa aumentare una più vasta copertura dei servizi di Riduzione del Danno è una priorità, e che sono fattori chiave di successo il livello di efficacia dei sistemi sanitari, la diffusione delle azioni di coinvolgimento della società civile e il sostegno certo da parte della politica”

Considerato che il DPCM del febbraio 2016 prevede l’inserimento degli Interventi di Riduzione del Danno nei Livelli Essenziali di Assistenza che costituiranno quindi prestazioni obbligatorie da assicurare su tutto il territorio nazionale.

Visto che la Regione Toscana attraverso un protocollo d’intesa (Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1219 del 28 dicembre 2012) con ANCI Toscana e Coordinamento Toscano Comunità Accoglienza, ha approvato e finanziato un percorso per la creazione di un Sistema Regionale per la Qualità del Divertimento Notturno Giovanile.

Considerato che il modello proposto nel Programma Notte di Qualità, è ispirato a esperienze di numerose città europee e si fonda su politiche di mediazione, sensibilizzazione e prevenzione, attraverso la costituzione di tavoli permanenti di concertazione tra i diversi soggetti coinvolti.

Considerato che La Notte di Qualità è un patto, un accordo fra municipalità, gestori, promotori, servizi socio-sanitari, servizi di emergenza/urgenza e forze dell’ordine per garantire ai residenti, alla cittadinanza tutta e ai fruitori contesti di divertimento più sicuri e che questo approccio riconosce nella notte una chance, non una minaccia.

Ritenuto che i servizi di riduzione del danno e di mediazione sociale sono efficaci solo se svolti da operatori competenti e con una formazione mirata.

Ritenuto particolarmente efficace incidere nella regolazione del consumo attraverso un approccio di comunità, centrato sulla valorizzazione delle competenze personali e del protagonismo giovanile.

Visto il progressivo ridimensionamento dei progetti di Riduzione del Danno della Zona Pisana, ulteriormente penalizzati a seguito della la Deliberazione dell’Assemblea dei Soci n. 4 del 7 marzo scorso ‘1° Variazione bilancio di previsione SdS pisana anno 2016 .

Considerato, che a causa della scarsità di personale, il Servizio Dipendenze del territorio non riesce ad operare nel campo della prevenzione e in quello della riduzione del danno

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta

  • a potenziare l’implementazione del Programma ANCI Notti di Qualità, promuovendo azioni di sistema trasversali alle politiche sociali, a quelle del commercio, dell’ambiente e dell’educazione con particolare riferimento a:
  • nell’ambito della riqualificazione ambientale, con un approccio eco-sostenibile
  • promozione, attraverso il coinvolgimento attivo degli utenti, del riciclo e riduzione dei rifiuti, e dell’uso di materiali a basso impatto ambientale,
  • interventi rivolti all’attenuazione dell’inquinamento acustico
  • potenziamento dell’illuminazione delle zone a rischio
  • riqualificazione, anche con il coinvolgimento degli esercenti, delle zone circostanti la Piazza delle Vettovaglie
  • pianificazione dell’offerta di trasporti pubblici anche notturna e promozione di car pooling,
  • apertura dei servizi igienici già installati, diversificando l’offerta di genere (tipo modello “vespasiano”)
  • verifica presenza barriere architettoniche e piano di abbattimento
  • Installazione, nelle zone maggiormente frequentate della No Glass Area.

Nell’ambito della riqualificazione commerciale

  • introduzione nel piano del commercio di un patto con gli esercenti del centro storico che preveda misure atte a contrastare il binge drinking e somministrazione responsabile degli alcolici
  • proporre un accordo con gli esercenti della zona: a) per l’eliminazione del vetro e la distribuzione di bicchieri in plastica riciclata e riutilizzabili; b) la distribuzione di Acqua Gratuita negli esercizi commerciali

Nell’ambito della prevenzione e della promozione della coesione sociale

  • realizzare un percorso di ricerca e intervento presso i luoghi di ritrovo e divertimento dei giovani, volto a rilevare in modo attivo i fattori di rischio e i comportamenti relativi al consumo di sostanze, a partire dal potenziamento dei servizi esistenti tra cui, ad esempio, l’apertura serale stabile del servizio Spaziobono, incentivando la sua fruizione da parte delle popolazione giovanile, in quanto rispettoso anche della libertà di accesso e della privacy dell’utente potenziando, secondo anche quanto previsto dal Programma Anci, la Chill Out Zone (spazio di decompressione diffuso dove trovare operatori esperti e formati per consulenze, materiale informativo di prevenzione e/o riduzione dei rischi riguardo l’abuso di sostanze psicoattive legali ed illegali, sostegno psicologico e sanitario per situazioni critiche, free condom, materiale informativo su Malattie Trasmissibili Sessualmente, acqua, snack, colazioni gratuite, Etilometro gratuito e anonimo).
  • sperimentare interventi innovativi di prossimità nelle piazze e nei contesti di vita notturna urbana con particolare riferimento alle esperienze di mediazione artistica e sociale orientate a diffondere messaggi che accrescano la consapevolezza collettiva sul consumo di alcol e delle sostanze e che abbiano le competenze per intervenire in modo professionale sui conflitti
  • promuovere, parallelamente al contesto sociale, l’implemento di momenti informativi nelle scuole di vario grado sia sull’uso delle sostanze, come anche delle malattie sessualmente trasmesse, individuando inoltre momenti come l’educazione sentimentale perché si diano ai giovani strumenti per affrontare i vissuti
  • garantire, mettendo a disposizione le risorse necessarie, il potenziamento dei servizi di Riduzione del Danno e di Limitazione dei Rischi prevedendo la stabilizzazione delle attività, previste nei Livelli Essenziali di Assistenza
  • non proporre servizi aggiuntivi equivoci, come quello effettuato nella sperimentazione con i volontari della Croce Rossa, valorizzando quindi la professionalità e la formazione del personale impiegato attraverso una programmazione e progettazione delle politiche sociali della Società della Salute.

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