Ordine del giorno: Sviluppo sistema aeroportuale toscano, iniziative da parte del Comune di Pisa

Riportiamo qui di seguito un Ordine del Giorno presentato al Consiglio comunale di Pisa dai consiglieri del gruppo Una città in comune – PRC

Ordine del giorno: Sviluppo sistema aeroportuale toscano, iniziative da parte del Comune di Pisa

Tenuto conto che funzione precipua di qualsiasi Comune, come previsto dal nostro ordinamento, è quella di tutelare e perseguire gli interessi pubblici.

Tenuto conto di quanto stabilito dall’articolo art. 3 del D. Lgs. 267/2000 (T.U. degli enti locali), ai sensi del quale il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove e coordina lo sviluppo.

Ricordato che l’articolo 97 della Costituzione Italiana recita: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”.

Tenuto conto che il Comune di Pisa detiene il 4,48% delle azioni della società Toscana Aeroporti e che il Comune di Pisa ha indicato anche un proprio nominativo all’interno del Consiglio di Amministrazione che nella seduta dello scorso 15 luglio è stato individuato nella dottoressa Angela Nobile.

Tenuto conto delle valutazioni e delle posizioni assunte dal Consiglio comunale di Pisa con gli ordini del giorno approvati nelle sedute dell’8 maggio e del 29 maggio del 2014.

Tenuto conto dei Parere del Nucleo regionale di Valutazione dell’Impatto Ambientale per l’espressione del parere tecnico alla Giunta regionale concernente il “Masterplan aeroportuale 2014-2019 dell’Aeroporto di Firenze”, proposto da ENAC nell’ambito del procedimento di VIA di competenza dello Stato (Parere n.106, seduta del 23 giugno 2015).

Tenuto conto dei pareri del Ministero dell’Ambiente e del Ministero per i beni e le attività culturali sul Masterplan dell’Aeroporto di Firenze.

Tenuto conto che la nuova pista di Peretola da 2400 metri prevede per la sua realizzazione un investimento pubblico per 150 milioni di euro.

Considerato che un eventuale intervento pubblico di cofinanziamento per la realizzazione della nuova pista di Peretola, introdurrebbe un vulnus rispetto a priorità ben più evidenti e di interesse collettivo per l’intera Regione Toscana, tra cui quelle legate alle problematiche del trasporto pubblico locale, nonché confliggerebbe con quanto stabilito in sede di adozione della variante al PIT da parte del Consiglio Regionale della Toscana.

Considerate le criticità ambientali e gli impatti negativi relativi alla ipotesi di realizzazione della nuova pista ben evidenziati nelle osservazioni presentate riguardo alla variante al PIT da – fra le altre – Legambiente Toscana, lo scorso 28 ottobre 2013 e nella mozione approvata dal Consiglio comunale di Sesto Fiorentino nella seduta del 3 luglio 2014 in cui è stata ribadita “da parte di questo Comune la propria contrarietà alla realizzazione della nuova pista anche da 2.000 metri a causa degli effetti negativi che questa opera avrebbe per l’ambiente e il territorio”.

Tenuto conto della iniziativa intrapresa nda parte dell’Università degli Studi di Firenze che ha presentato il 30 dicembre 2014 un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’approvazione della variante al PIT della piana fiorentina, in nome della necessità di tutelare un centro di eccellenza per la ricerca e le sue strumentazioni.

Tenuto conto che l’Università di Firenze il 30 ottobre scorso ha presentato le controdeduzioni al progetto della nuova pista di Peretola in cui ha messo in luce il conflitto di interessi in cui si trova ENAC in qualità di proponente della procedura di VIA e al contempo autorità competente per la valutazione del rischio per la vita della popolazione in seguito ad incidenti aerei. Nel documento l’ateneo ha inoltre presentato ulteriori e significative osservazioni in merito a contraddittorietà, incongruenza, inattendibilità della documentazione integrativa sottoposta dal proponente, con particolare riferimento a: valutazione del rischio per la vita della popolazione in seguito ad incidenti aerei, Coefficiente di Utilizzo della pista e sua monodirezionalità, orientamento perpendicolare ai venti prevalenti, percentuale dei dirottamenti, impatti ambientali su atmosfera, impatto acustico, aspetti idrogeologici e idraulici, viabilità.

Preso atto che la valutazione emersa dal documento dell’Università di Firenze è che in base agli studi autonomamente condotti la nuova pista come da progetto non può essere realizzata.

Preso atto della posizione espressa sul master plan dell’aeroporto di Firenze dal Nucleo di Valutazione Impatto Ambientale della Regione Toscana nella propria seduta del 6 novembre, secondo cui il livello di definizione progettuale della documentazione complessivamente depositata dal proponente, anche a seguito delle integrazioni progettuali trasmesse, non permette di esprimere un parere compiuto relativamente a tutte le componenti ambientali interessate, e che il suddetto Nucleo di valutazione ha deciso invece di comunicare al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare considerazioni e relative criticità ed incompatibilità, oltre che incoerenze urbanistiche e la necessità di superare i problemi dati dalle interferenze col lago di Peretola.

Tenuto conto delle iniziative intraprese da numerosi comuni della piana fiorentina contro la realizzazione della pista di Peretola da 2400 metri per i pesanti effetti che questa opera avrebbe sul territorio e la salute dei cittadini.

Preso atto di tutte le criticità sollevate nei suddetti pareri rispetto alla realizzazione della nuova pista di Peretola da parte della società Toscana Aeroporti, una società a maggioranza privata visto che Corporacion America Italia detiene il 51,13% del capitale sociale di Toscana Aeroporti e Sogim il 5,79%.

Tenuto conto di quanto apparso sulla stampa in merito alla procedura d’infrazione preparata dalla Commissione Europea contro l’Italia per la mancata applicazione della direttiva n.12 del 2009 che regola le tariffe aeroportuali, con cui si mette pesantemente in discussione “lo strapotere” di Enac e del suo presidente Vito Riggio.

Tenuto conto delle recenti dichiarazioni rilasciate dalla stampa dal direttore commerciale di Ryanair in occasione della presentazione di 4 nuove rotte in partenza da Pisa rispetto ad un interessamento su un possibile trasferimento di voli su Firenze: «Quando Peretola avrà la pista di 2400 metri valuteremo i benefici, Firenze ha un vantaggio in termini numerici sulla popolazione »,

Preso atto delle pesanti ripercussioni che un simile scenario, purtroppo largamente prevedibile, avrebbe sul Galileo Galilei e l’economia del territorio.

Tenuto conto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa negli scorsi giorni da parte dell’assessore regionale Ceccarelli in cui si apre alla possibilità di rivedere la decisione assunta dalla Regione sulla pista da 2000 metri a favore di quella da 2400 metri.

Tenuto conto che lo stesso Presidente Rossi in una intervista su Repubblica del 12 novembre 20015 alla domanda: “approverebbe la variante del masterplan che va oltre il Pit?” ha risposto: “Assolutamente sì sono favorevole al progetto che aeroporto e Enac hanno presentato perché così si riduce il carico urbanistico su tutta l’area”.

Il Consiglio comunale, nel rispetto dei principi, delle norme e delle funzioni a cui si deve ispirare l’azione amministrativa di un ente locale:

  • impegna il sindaco a porre all’attenzione e a chiedere, insieme alla Provincia di Pisa e alla Regione Toscana, di inserire all’ordine del giorno della prima assemblea utile dei soci di Toscana Aeroporti i rilievi di legittimità posti nei suddetti pareri e conseguentemente a chiedere il ritiro del progetto per la realizzazione della nuova pista di Peretola;
  • impegna il Presidente del consiglio comunale a trasmettere il presente ordine del giorno a tutti i soci di Toscana Aeroporti e al Segretario generale della Presidenza della Repubblica a invitare il Presidente della Regione Enrico Rossi a partecipare ad una seduta del consiglio comunale di Pisa nel mese di novembre sul sistema aeroportuale toscano.
  • invita i parlamentari del territorio ad avviare una iniziativa in Parlamento affinché non vengano stanziate dal Governo risorse pubbliche per la realizzazione della nuova pista di Peretola.

Francesco Auletta, una città in comune – prc

Marco Ricci, una città in comune – prc

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