Rigassificatore: La Olt chiede un ulteriore potenziamento delle navi metaniere

La OLT OFFSHORE LNG TOSCANA SPA, la società proprietaria del rigassificatore che staziona davanti alle nostre coste, ha chiesto di poter aumentare il limite di capacità delle navi metaniere attualmente fissato a 155.000mc: la notizia lascia quantomeno stupefatti.
Come è possibile che un impianto come il rigassificatore off shore, di cui si è saputo molto riguardo al suo scarso funzionamento e alla convenienza economica basata esclusivamente su delle tariffe incentivanti, abbia addirittura bisogno di espandere le navi che lo riforniscono?
Un’opera inaugurata di recente, che funziona molto al di sotto delle aspettative, pensa già ad ingrandirsi?E che dire di tutte le rassicurazioni date alle popolazioni della costa, preoccupate dalla realizzazione dell’opera, dal rischio incidente, dagli effetti di inquinamento e deterioramento degli ecosistemi? Forse si spiega col fatto che la richiesta riguarda anche la possibilità di gestire meglio anche le fasi di non funzionamento (zero send out): ovvero, carichi più grandi e tempi più lunghi di non rigassificazione a causa della scarsa richiesta di metano dalla rete. Ovvero, si certifica l’inutilità dell’opera.
Inoltre la richiesta non riguarda solo l’aumento della capacità delle metaniere, ma anche la possibilità di aumentare la differenza di temperatura tra l’acqua prelevata e quella immessa nuovamente in mare: non si rischia di abbassare troppo la temperature di quelle acque, per altro non lontane da aree marine protette?E soprattutto, in nome di cosa dovremmo accettare il rischio? Far arricchire ulteriormente qualcuno con i soldi delle nostre bollette? No grazie.
Ma le sorprese non sono finite: questa prima domanda infatti, con allegato studio preliminare, serve per capire se il nuovo progetto debba essere sottoposto alla procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, e la procedura è pubblica. Ci sono 45 giorni, dal 12 Maggio, per presentare osservazioni.
Cosa si aspettava a comunicare alla cittadinanza della procedura in corso e della possibilità di presentare osservazioni? chi avrebbe il dovere istituzionale di avvisare i cittadini ancora una volta sceglie di tenere tutto sotto traccia. Anche in Consiglio Comunale, quando recentemente è stato affrontato l’argomento, nessun cenno è stato fatto sulla procedura che era già in corso. Chiediamo che sia data rapida informazione sulle richieste della Olt Spa e che sia favorito il dibattito pubblico. Diciamo basta alla industrializzazione del nostro mare per i soli interessi finanziari di pochi, e diciamo SI ad una nuova politica energetica che faccia a meno dei combustibili fossili.

Marco Ricci – Ciccio Auletta, gruppo consiliare una Città in comune- Rifondazione Comunista

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