Per un bilancio più trasparente e partecipato: Assemblee di quartiere, Conferenza cittadina, nuove disposizioni per le fideiussioni e pubblicità degli atti approvati

Abbiamo presentato alcuni emendamenti al regolamento di contabilità del Comune di Pisa per cercare di rendere più trasparente e intellegibile un momento fondamentale della vita del comune: ovvero l’approvazione del bilancio.

Proponiamo di inserire nel Regolamento un nuovo articolo intitolato: “Pubblicità e conoscenza degli atti del bilancio”, visto che siamo uno dei pochi comuni che non ha alcuna disposizione al riguardo. In questo nuovo articolo è previsto che il bilancio e tutti gli atti collegati siano pubblicati sul sito del comune almeno 30 giorni prima della discussione in aula.

In particolare inoltre proponiamo che si svolgano assemblee di quartiere per la preparazione del bilancio preventivo prima che la giunta lo approvi, e che, almeno 30 giorni prima che la proposta venga discussa in Consiglio comunale, si svolga una Conferenza cittadina su tutta la manovra e i documenti allegati.

Ad oggi infatti la manovra di bilancio non viene discussa in alcun modo in città nella fase istruttoria. Riteniamo che su questo occorra invece allargare l’ascolto e la conoscenza e anche l’intervento diretto e propositivo dei cittadini. Per questa ragione abbiamo anche proposto un emendamento con cui introdurre nel regolamento la possibilità di presentare delle proposte di iniziativa popolare al bilancio previsionale dietro la sottoscrizione di 150 firme, con la possibilità per il primo firmatario di presentare la proposta in consiglio comunale nella seduta in cui si discute il bilancio. Partecipazione da agevolare anche mediante la predisposizione e divulgazione di versioni semplificate e comprensibili da tutti delle principali voci che compongono il bilancio.

Abbiamo anche proposto l’introduzione di alcune norme sulla trasparenza: obbligo di informazioni sui prelievi dei fondi di riserva e sulle variazioni fatte dalla giunta, su cui attualmente i consiglieri comunali non hanno alcuna informazione e quindi non possono esercitare alcun controllo. Si tratta di risorse importanti su cui riteniamo corretta una adeguata pubblicità.

Infine abbiamo proposto l’inserimento di vincoli stringenti sul tema della fideiussioni, fino ad oggi assenti dal regolamento, alla luce dello scandalo che abbiamo scoperto e denunciato e della battaglia di tutela per le casse del Comune che da un anno e mezzo stiamo portando avanti.

Il bilancio del comune è una questione troppo importante per rimanere un affare di pochi.

Una città in comune

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