Prc: il sindaco non rispetta la mozione

IL TIRRENO PISA, pagina 4
«Il sindaco agisce contro la volontà di milioni di votanti al referendum sull’acqua, contro le sentenze della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato e del Tar. E anche contro la mozione del suo stesso consiglio comunale votata una settimana fa». Rifondazione e la lista “Una città in comune” accusano Filippeschi di «non rispettare l’esito del referendum» del 2011 (con il quale milioni di italiani hanno chiesto l’abolizione della “remunerazione del capitale investito” dalle tariffe dell’acqua) e quella «mozione – dice Federico Oliveri, coordinatore cittadino del Prc – che chiede a sindaco e giunta di esprimere contrarietà alla nuova tariffazione di Aeeg (Autorità per energia elettrica, gas e acqua), ma Filippeschi nel consiglio direttivo dell’Autorità si è espresso favorevolmente». La coalizione di sinistra domani sarà in presidio a San Miniato, dove «ci sarà l’assemblea plenaria dell’Autorità idrica per decidere se assumere la nuova tariffazione».
«Se il sindaco – aggiunge Oliveri – si esprimerà contrariamente alla mozione ci rivolgeremo al Prefetto per far rispettare la sovranità del consiglio comunale». Quello dell’acqua pubblica e dei beni comuni è un punto di fondo della coalizione che candida a sindaco Francesco Auletta. «II Pd ci accusa di dire “no” a tutto – sottolinea Auletta -. Noi invece diciamo sì al referendum, sì alla mozione approvata dal consiglio comunale e sì ad un impegno del Comune di Pisa per il rimborso della quota di remunerazione del capitale illegittimamente pagata da luglio 2011, corrispondente al 10-15% di ogni bolletta».

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