Preferenze zero lo strano fenomeno

IL TIRRENO PISA, pagina XIII (sostiene Tanfucio)
Settimana di elezioni, buone leggi, astensioni, conteggi e preferenze. Dopo una maratona di un paio di mesi ecco che, alfine, l’esercito dei candidati è stato messo in condizione di contare. Sugli esiti (per nulla scontati e con elementi di riflessione per tutti) non mi dilungo, sono noti e già commentati. Sottolineo solo tre cose che mi paiono interessanti.
La prima è che abbiamo saputo subito chi ha vinto e chi ci governerà, questo per merito di una legge elettorale equa e chiara che è quella che il parlamento dovrebbe adottare. La seconda, cruciale, riguarda il fenomeno dell’astensione: impressionante. In un modo o in un altro, oltre 33 mila persone hanno deciso di non scegliere nella variegata offerta che 9 candidati a sindaco, 17 liste e più di 500 candidati al consiglio rappresentavano. Quello degli astenuti è un “partito” che ha più voti della somma di tutte le liste che hanno oggi rappresentanza in consiglio comunale. Un dato su cui riflettere bene prima di mettere mano alle scelte con i metodi seguiti fino ad oggi. Far finta di nulla e procedere con il manuale Cencelli dei partiti e delle loro correnti interne potrebbe portare al collasso definitivo. Speriamo che uno scatto di vitalità e di discontinuità illumini le menti di chi si accinge a scegliere.
La terza sono note che riguardano le preferenze per i candidati in consiglio. Nell’esercito dei 502 ce ne sono appena 65 che hanno superato le 100 preferenze mentre ce ne sono ben 209 che hanno preso 10 voti o meno, di questi 35 hanno preso un solo voto (il proprio, si pensa), ma, addirittura, 68 candidati di voti non ne hanno preso nessuno. Perché mai avranno deciso di candidarsi? Tra questi ultimi compaiono i nomi di ex assessori, ex consiglieri regionali e addirittura di un ex senatore. Sventoleranno l’alibi dello spirito di servizio? Più difficile che la stessa venga da un recentissimo assessore comunale, a tutt’oggi in battaglia, che, dopo aver scoperto una nuova vocazione civica, ha dimostrato una popolarità e un radicamento sul territorio che gli fa onore, e ha messo li la bellezza di 12 preferenze.
Stavolta abbiamo dato troppo spazio ai numeri e non ne rimane per la frase della settimana. Mi spiace.
Alla prossima.

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