Presidio in strada e condanna unanime Le indagini puntano su vandali e spacciatori

NAZIONE PISA, pagina 4
ALTA TENSIONE IN CITTA’
Vendetta o avvertimento. Meno probabile la pista politica
NESSUNO lo dice apertamente perchè prove e certezze non ce ne sono. Ma verosimilmente è nel quartiere, una realtà ancora difficile anche se migliorata rispetto a qualche anno fa, che soprattutto si dovrà cercare per scoprire i responsabili del grave atto incendiario di ieri notte contro il Circolo Arci del Cep. Perchè, anche se forse non lo frequentavano assiduamente, coloro che hanno appiccato il fuoco sicuramente il locale dovevano conoscerlo abbastanza bene, al punto da sapere pure esistenza e posizionamento della telecamera.
E’ QUESTA, infatti, la voce più ricorrente fra quelle raccolte tra le persone che ieri pomeriggio hanno voluto partecipare al presidio di solidarietà convocato dal sindaco Marco Filippeschi e dai dirigenti del circolo e dell’Arci. Al momento, comunque, si tratta solo di ipotesi. Fondate più su congetture che su veri e propri sospetti. La realtà, invece, è che «sia pure con attività inizialmente ridotte rispetto al passato, il circolo non chiuderà neppure per un giorno: lo facciamo per necessità, perchè questo è un luogo fondamentale per il quartiere e perchè il circolo si regge proprio grazie alle iniziative che riesce a realizzare, ma anche per dare una risposta simbolica, ma significativa, a chi ha voluto colpirci» ha detto la presidente dell’Arci Stefania Bozzi intervenendo al presidio insieme a quello del circolo Maurizio Pallavicini e al primo cittadino. Davanti ad un centinaio di persone in tutto, fra cui tanti abitanti del quartiere e molti rappresentanti istituzionali e della politica come il presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto («i luoghi in cui si svolge la vita sociale e politica sono sacri – ha detto e chili colpisce, attacca tutta la città»), gli assessori Zambito e Danti e i consiglieri comunali Auletta, Basta, De Negri, Dell’Omodarme, Ferrante e Mazziotti e il segretario provinciale Pd Nocchi.
MA LA SOLIDARIETA’ è stata trasversale ed è arrivata da tutta la politica cittadina. Il Pd, infatti, ha definito l’azione «un gesto vile, compiuto da vigliacchi» e Diego Petrucci (Noi Adesso Pisa) ha auspicato che i responsabili «siano individuati e puniti al più presto possibile». «Ferma condanna» è arrivata anche da parte di Valeria Antonio del Movimento 5 Stelle e solidarietà da Giuseppe Ventura della “Lista per Pisa”. Giovanni Garzella (Pdl), invece, ha sottolineato come «l’antipolitica faccia esaltare i facinorosi» mentre Odorico Di Stefano ha avvertito che «le forze democratiche di Pisa sapranno reagire».

Condividi questo articolo

Lascia un commento