Progettazione tangenziale Nord Est: la Provincia non approva il Bilancio. E’ ora di fermarsi

Grazie al salvifico intervento del Consigliere regionale del Pd  Antonio Mazzeo, questa estate “finalmente” c’è stato raccontato  che sono stati trovati i fondi per sbloccare la progettazione definitiva della Tangenziale nord est: la grande opera viaria che “risolverà” tutti i problemi della mobilità della piana pisana. Questo quanto ha ripetuto la propaganda del PD per diverse settimane.
Ma la realtà, come spesso accade, è ben diversa dalla propaganda e ci racconta un’altra storia, fatta non solo di interventi distruttivi per l’ambiente e il territorio e oltretutto sul piano concreto inefficaci, ma anche di soldi che ci sono solo a parole.
Così, mentre l’assessore Serfogli che si lascia sfuggire in Consiglio comunale che si rischia di buttare via i soldi della progettazione a causa dell’incertezza nel reperire i finanziamenti per la realizzazione dell’intera opera, approfondendo la letture delle carte si scopre anche che il finanziamento alla Provincia – ente designato per la progettazione dell’opera – da parte della Regione è subordinato alla regolarità dell’approvazione del Bilancio e del rispetto degli adempimenti di legge da parte di quest’ultima.
Ma, come ampiamente prevedibile, alla Provincia di Pisa qualcosa è andato storto e alla data del 15 settembre, data ultima per il rispetto degli adempimenti normativi, non è stato approvato il bilancio ponendosi cosi in una situazione contrastante con quanto previsto dall’accordo siglato nelle scorse settimane tra la Regione Toscana e i Comuni di Pisa e San Giuliano Terme.
Ed ora che cosa succederà? Come si pensa di far fronte al fatto che la Provincia ha pubblicato la procedura di gara per l’affidamento della progettazione definitiva non essendo in regola?
L’accordo prevede la possibilità di sottoscriverne uno nuovo con ridefinizione dei ruoli degli Enti coinvolti ma come al solito la furia dell’annuncio pubblico produce pastrocchi con il ben servito a chiarezza e trasparenza.
Da parte nostra, poiché da sempre contrari alla realizzazione di questa grande opera inutile, non possiamo che denunciare ancora questo modo di operare del PD e delle maggioranze che amministrano Pisa e San Giuliano. Chiediamo inoltre che venga ritirato subito il bando per la progettazione e che questi finanziamenti siano utilizzati per ciò di cui il nostro territorio ha veramente bisogno: dalla messa in sicurezza della rete stradale a progetti di mobilità sostenibile.
Ed in attesa che sia convocata la seduta congiunta delle commissioni urbanistiche di Pisa e San Giuliano, richiesta avanzata ormai tre mesi fa su cui il Pd ha fatto fino ad ora orecchie da mercante, ci impegneremo affinché Di Maio e Filippeschi abbandonino la strada intrapresa per meri interessi di bottega e di propaganda evitando cosi di sprecare importanti risorse pubbliche per un’opera inutile.

 

una città in comune

Rifondazione Comunista

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