Question time: trasferimento uffici comunali alla Sesta Porta

Indovinate dove andranno a finire da qui a breve grossa parte degli uffici comunali che ora si trovano nel palazzo ex-Telecom che il Comune ha deciso di vendere? Alla Sesta Porta. E’ questa l’ennesima trovata di questa amministrazione che non sa cosa significhi la parola programmazione e che usa le società partecipate come scatole cinesi per la realizzazione delle proprie operazioni immobiliari.
La giunta prevede entro il 25 luglio di liberare tutto il palazzo ex-Telecom senza però sapere dove trasferire uffici e lavoratori e senza che sia stata fatta neppure un gara per i traslochi. Una parte degli uffici sicuramente andrà alla Sesta Porta, dove già la Sepi ha comprato locali per 9 milioni di euro in un’altra partita di giro tra società partecipate.

Per cercare di fare chiarezza sulla vicenda abbiamo presentato un question time che sarà discusso giovedì.

Ad oggi l’unica cosa certa è che la stima dei costi per la risistemazione degli spazi comunali necessari per ricollocare i servizi attualmente presenti nel palazzo ex-Telecom è di 6 milioni e 800 mila euro.
Il Comune ha pubblicato il primo giugno il bando di gara per la vendita con una base d’asta pari a 6 milioni e 200 mila euro, questo valore potrà essere oggetto di un ulteriore ribasso fino al 20%, scendendo così sotto i 5 milioni di euro.
Di fatto si profila la possibilità che il Comune venda l’immobile ad un prezzo decisamente inferiore a quello speso per acquistarlo e ristrutturarlo, e a meno di quello che servirà per spostare gli uffici in altri ambienti.

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Question time: Trasferimento uffici comunali alla Sesta Porta

Tenuto conto della delibera di giunta n.69 dell’11 giugno del 2015 in cui si afferma che la “Società partecipata dal Comune, “Sviluppo Pisa si è resa disponibile a concedere in comodato gratuito la porzione dell’immobile ad uso direzionale posta al 4° piano del complesso denominato Sesta Porta, al fine di potervi trasferire provvisoriamente e per un tempo limitato, questi uffici cui non risulta possibile procedere al trasferimento diretto ed immediato, in quanto devono essere effettuati interventi di adeguamento dei locali”.

Tenuto conto della richiesta fatta dal sottoscritto il 18 giugno al segretario generale, all’assessore Serfogli, all’avvocato Pescatore e al presidente di Sviluppo Pisa, Alessando Fiorindi, con cui chiedevo copia delle lettere con cui il Comune ha chiesto a Sviluppo Pisa questa disponibilità, copia delle risposte con cui Sviluppo Pisa dichiara la disponibilità ad un comodato d’uso gratuito, e se esiste copia della eventuale intesa, anche in forma di bozza, rispetto alla quantificazione del tempo limitato indicato nella delibera.

Preso atto che ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta a fronte di questa richiesta

Si chiede al sindaco e la giunta
di chiarire i termini della possibile intesa con Sviluppo Pisa per trasferire parte degli uffici comunali presso la Sesta Porta, in particolare per quanto riguarda i tempi della permanenza di questi ultimi all’interno dell’immobile di via Battisti.

Francesco Auletta

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