Requisire case sfitte e metterle sul mercato

IL TIRRENO PISA, pagina III (di Luca Lunedì)
Il problema degli alloggi al centro del programma in 60 punti della Sinistra presentato da Auletta
Scende in campo la sinistra (1’unica direbbe Ciccio Auletta) e presenta i propri candidati per le elezioni amministrative di fine maggio. La lista Una città in comune, appoggiata da Rifondazione Comunista, e il suo candidato sindaco Auletta spiegano il programma e gli obiettivi di governo per la città. Il punto di partenza sono gli slogan elettorali dei manifesti: «Siamo tutti primi cittadini – spiegaAulettaintende un diverso rapporto fra cittadini e amministrazione. Un rapporto di ascolto che è clamorosamente mancato in questi anni a dal quale noi partiremo. Le periferie al centro è il secondo slogan e deriva dal primo: ci sono intere aree della nostra città che sono state dimenticate e abbandonate, sia a livello di manutenzione che di interesse sociale. Cambiare in Comune è per voltare pagina e farlo a sinistra». La critica forte va verso Pd e Sel che secondo il candidato sindaco hanno perso identità: «A livello locale hanno abbracciato personaggi con storie e valori troppo differenti dalla nostra per poterli appoggiare. Per non parlare della situazione a livello nazionale dove Pd e Pdl vanno al governo insieme». Vengono presentati i candidati e il documento programmatico con 60 proposte attuative per i primi 60 giorni di governo. La più forte riguarda l’edilizia ed il diritto alla casa che «Mettiamo al centro del nostro programma – spiega Marco Ricci. La situazione degli immobili sfitti è la stessa da vent’anni, è giunto il momento di dire basta. Da una parte verranno proposte delle agevolazioni ai grandi proprietari ma se questi non accetteranno il Comune ha i mezzi legali per requisire gli immobili e metterli sul mercato. L’interesse privato deve cedere il passo al diritto alla casa». Poi ancora: stop immediato alle nuove costruzioni e allo stesso tempo avviare un programma generale d’intervento sulle scuole, moratoria sulle alienazioni di immobili pubblici e riqualificazione dell’ esistente. Sulle grandi opere c’è un no al people mover: «E un grande investimento che non serve – intreviene Anna Maria Rossi – quei fondi devono esseredirottati sui quartieri periferici». Sul tema della ricerca e dell’università prende la parola Alessandra Silvestri, ex dipendente del Consorzio Pisa Ricerche: «Hanno mandato a casa 50 persone dopo aver creato un buco da milioni di euro». Auletta attacca poi il sistema di potere che secondo lui starebbe dietro la politica edilizia del Pd: «A Pisa c’è un partito della rendita sul cemento, grandi costruttori con i quali il Pd è connivente. Noi imporremo un codice etico sulle sponsorizzazioni e delle clausole sociali sia negli appalti che nelle partecipate». Sull’esito di un possibile ballottaggio se la cava con una battuta: «Accetteremmo l’appoggio del Pd contro il Movimento 5 Stelle».

Condividi questo articolo

Lascia un commento