Risposte di Ciccio Auletta alle domande poste ai candidati a sindaco dall’UAAR (Unione Atei Agnostici e Razionalisti)

Domande

1.Che cosa ne pensa dell’istituzione di una Consulta pisana per la laicità delle Istituzioni, una consulta composta da tutte le Associazioni non confessionali regolarmente registrate avente come compito principale quello di esprimere pareri consultivi obbligatori su vari regolamenti di interesse dell’Amministrazione Comunale?

2.Più volte come Circolo UAAR di Pisa abbiamo richiesto l’accatastamento degli edifici di proprietà degli Enti Ecclesiastici all’interno del territorio comunale e dell’eventuale corresponsione dell’IMU/ICI dovuta (anche tramite raccolta di firme). Il 21 dicembre 2012 un ordine del giorno del consiglio comunale impegnava il Sindaco e la Giunta a «A verificare tramite SEPI […] le situazioni dei beni di proprietà degli enti ecclesiastici e di tutti gli altri soggetti previsti dalla stessa normativa a riferire entro la fine del mandato il piano di lavoro di tale accertamento per favorire una corretta applicazione della nuova normativa con i diretti interessati». Il mandato si è concluso e nessuna risposta è pervenuta al nostro circolo, che fino a poco tempo fa vantava il primato italiano di iscritti in rapporto alla popolazione residente. Entro quando intende fornire le risposta più volte richiesta?

3.Che cosa ne pensa della cancellazione di ogni beneficio o privilegio fiscale comunale basato sull’appartenenza religiosa?

4.È favorevole all’eliminazione di ogni contributo comunale destinato all’edilizia di culto, con particolare riferimento agli Oneri di Urbanizzazione Secondaria?

5.Come pensa di riuscire a imporre il divieto assoluto di svolgere atti di culto, visite pastorali o altre attività di proselitismo all’interno delle Scuole Comunali, così da garantire parità di diritti?

6.È d’accordo con il divieto esplicito di esporre simboli religiosi negli edifici o nei luoghi di proprietà comunale, eccetto quelli storici di valore artistico?

7.È al corrente del fatto che la Regione Toscana spende oltre 2 milioni di euro ogni anno per l’“Assistenza Spirituale Cattolica” negli ospedali? Cosa intende fare per cancellare questo privilegio riservato alle persone di religione cattolica oppure per allargare l’assistenza a tutte le persone professanti altre religioni, gli atei, le atee, gli agnostici e le agnostiche?

8.In data 21/6/2012 il Consiglio Comunale ha approvato una mozione in cui si impegnavano il Sindaco e la Giunta a predisporre «gli opportuni atti che permettano di venire incontro, anche parzialmente ma in modo significativo, all’aggravio di costi e ai disagi procurati nel corso del 2012 ai familiari dei cittadini di Pisa che sono stati e che saranno cremati […] e che preveda con decorrenza 1 gennaio 2012 e fino a quando non sarà operativo il Forno Crematorio Comunale nel Cimitero Suburbano di via Pietrasantina, un contributo finanziario significativo alle famiglie dei defunti cremati o che saranno cremati». Intende ratificare tale mozione? In che modo ed entro quali tempi?

9.È disponibile a creare anche a Pisa una Sala del Commiato per l’addio laico ai propri cari e alle proprie care?

10.Il Registro delle Unioni civili del Comune di Pisa è stato uno dei primi in Italia, ma non trova ancora un’applicazione concreta nel Regolamento Comunale. Come intende ovviare a tale palese contraddizione?

11.Nel maggio 2012 il nostro circolo ha presentato all’Amministrazione Comunale una proposta di emendamento al Regolamento Comunale per la Disciplina delle Attività Rumorose, riguardante in particolar modo le Attività Liturgiche di ogni Confessione Religiosa (orari e intensità dei suoni). La proposta è restata ad oggi lettera morta. Ritiene possibile inserire tale emendamento all’interno del Regolamento Comunale?

12.Che ne pensa della possibilità di inserire, all’interno della Giornata della Memoria, anche una commemorazione dell’Olocausto degli Omosessuali perpetrato nella Germania nazista?

Risposte:

1.Consulta: esiste in diverse città (Milano, Torino, Roma, Parma, Trieste, Reggio Emilia, etc.) e esiste anche un coordinamento nazionale. Non è prevista espressamente nel nostro programma e andrebbe studiata la possibilità di istituirla a Pisa, ma sembrerebbe limitativo il compito principale di esprimere pareri consultivi obbligatori sui regolamenti dell’Amministrazione Comunale, mentre potrebbe avere funzioni più propositive sia nell’ambito normativo che di promozione della cultura della laicità. Tuttavia, vale la pena di sottolineare che sui regolamenti dell’Amministrazione Comunale noi incoraggiamo il massimo coinvolgimento della cittadinanza (partecipazione e trasparenza), anche attraverso il rapporto con leassociazioni di qualsiasi orientamento.

2.Accatastamento e benefici fiscali: rientra nel principio generale che l’Amministrazione Comunale deve essere indipendente e imparziale e garantire l’eguaglianza giuridica di tutti i cittadini, e pertanto non deve discriminare nessuno sulla base delle sue convinzioni ma non può concedere nessun privilegio, basato sull’appartenenza religiosa, rispetto agli obblighi di contribuzione. Il nostro programma prevede il controllo sul pagamento IMU/IRES per attività economiche Enti Ecclesiastici (Revisione Catasto Comunale come da mozione 21/12/2013 Consiglio Comunale (Bini) e la verifica del rispetto del Regolamento 8/12/2013 sulle attività miste economiche e religiose da parte di SEPI.

3.Contributi per l’edilizia di culto. È compito dell’Amministrazione Comunale facilitare le libere relazioni tra individui e comunità di individui, e quindi deve garantire servizi idonei a soddisfare in modo equo le necessità di socializzazione della popolazione, per esempio centri sociali o altri luoghi di incontro. Tra queste rientrano anche i luoghi di culto, a cui l’Amministrazione Comunale potrà accordare dei contributi in misura delle proprie disponibilità finanziarie inaccordo ai criteri di equità e di parità di diritti.

4.Atti di culto nelle scuole. E compito dell’Amministrazione Comunale vigilare affinché l’attività scolastica si svolga nel pieno rispetto delle norme, del dettato costituzionale e dei principi fondanti della democrazia. Atti di culto, visitepastorali e altre attività di proselitismo in ambito scolastico sono contrari alle normative vigenti che si ispirano alla laicità delle istituzioni e possono essere sanzionati.

5.Esposizione di simboli religiosi. Il nostro programma è basato sulla pratica dell’accoglienza su un piano di uguaglianza, e intende promuovere la libera, civile e pacifica convivenza di tutti i cittadini, quali che siano i loro valori etici, il loro credo religioso o la loro appartenenza a comunità familiari, etniche, linguistiche o di qualsiasi altro tipo. In base al principio di equità e di parità tra i diversi orientamenti religiosi o filosofici si deve garantire a ciascuno la libertà di culto e di espressione della propria concezione del mondo, nei luoghi appropriati, ma non si possono esporre simboli religiosi negli edifici o nei luoghi di proprietà comunale, eccetto quelli storici di valore artistico.

6.Assistenza spirituale e insegnamento della religione cattolica. Tali privilegi riservati ai credenti di fede cattolica sono chiaramente in contrasto con il principio di uguaglianza dei cittadini di cui al punto precedente, ma l’Amministrazione Comunale può solo impegnarsi per l’abolizione di queste norme che non sono di propria competenza. Deve altresì garantire che venga rispettato il diritto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, previsto dalla legge. Il Comune deve inoltre essere da stimolo agli Istituti Comprensivi affinchè siafornita ai genitori degli alunni un’adeguata e completa informazione circa il programma previsto nell’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica.

7.Cremazione, sala del commiato, registro delle unioni civili. Il nostro programma propone la valorizzazione del registro delle unioni civili attraverso l’emanazione di regolamenti volti a garantire a tutte le coppie conviventi diritti analoghi a quelli delle coppie sposate, in materia di casa, sanità, scuola, servizi sociali. Proponiamo anche di provvedere alla disponibilità di edifici comunali di pregio, facilmente accessibili e opportunamente attrezzati per la celebrazione di matrimoni e unioni civili, di strutture adeguate per la cremazione, di solennisale del commiato. Proponiamo altresì la messa in atto del contributo comunale per la Cremazione fuori Pisa in attesa della messa in opera del Crematorio. Inoltre, per il fine vita, il programma prevede il rilancio del Registro Comunale per le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento.

8.Emissioni sonore legate ad attività di culto. Come per qualsiasi attività rumorosa dovranno essere rispettate le norme volte ad assicurare la civile convivenzae il rispetto della quiete pubblica.

9.Giornata della memoria. Solitamente intesa a commemorare soltanto le vittime della persecuzione degli Ebrei, sarebbe corretto dedicare la stessa attenzione a tutte le vittime dei campi che videro anche lo sterminio di altri gruppi etnici quali Rom, Sinti e appartenenti a altre popolazioni ritenute “inferiori” e deportate, e l’eliminazione di prigionieri di guerra, dissidenti antifascisti e antinazisti, membri di gruppi religiosi come i testimoni di Geova e i pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap.

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