S.Croce Fossabanda Occupazione e veleni

NAZIONE PISA, pagina 8
IERI mattina, alcuni studenti di Sinistra Per hanno occupato l’immobile di Santa Croce in Fossabanda, di proprietà del Comune di Pisa, già residenza turistica e ora in disuso, chiedendone la «conversione in residenza e mensa gestita dal Dsu», spiega Guido Ciani di Sinistra Per. Cessata dopo alcune ore l’occupazione, gli studenti sono stati ricevuti in comune dagli assessori Zambito, Danti, Capuzzi e Serfogli. «Non è in alcun modo ammissibile – è il duro commento di Palazzo Gambacorti – che edifici in disuso, di proprietà comunale o dell’Università o di altre istituzioni, siano ripetutamente occupati. La delegazione di studenti è stata ricevuta solo dopo che il complesso era stato liberato dall’occupazione poiché, in ogni caso, è inammissibile che le istituzioni democratiche cedano di fronte al ricatto di gesti illegali. L’atto, nel suo significato, è stato offensivo verso il Comune e palesemente immotivato perché solo pochi giorni fa, nella Commissione Università e Territorio, si era aperta una discussione sull’uso del complesso di Santa Croce in Fossabanda, anche su proposte venute dai rappresentanti degli studenti. In ultimo, il Comune respinge l’insinuazione vergognosa e totalmente infondata di chi, con metodo diffamatorio, scrive di un immobile che possa essere `svenduto’ a `magnati russi’». La replica di Sinistra Per non si è fatta attendere. «Le risposte che ci sono state date dagli assessori – hanno affermato – non sono state sufficienti: nonostante l’apertura dell’amministrazione per il prosieguo della discussione e la costruzione del tavolo tra enti, gli assessori hanno chiaramente ribadito che per quanto riguarda l’immobile la priorità sarà di Normale e Sant’Anna, e soltanto dopo verrà sondato l’interesse del Dsu a fare un investimento. Le motivazioni portate, puramente economiche, ancora una volta non rispondono affatto alle esigenze degli studenti (riguardanti servizi come la mensa) e all’emergenza abitativa in corso».

Francesco Bondielli

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