Sabato 10 febbraio saremo a Macerata a manifestare

I fatti di Macerata culmine della follia fascista e razzista, che ha molti responsabili morali. Sabato prossimo saremo a Macerata a manifestare contro questa deriva

 

ll 3 febbraio Luca Traini ha sparato contro persone innocenti e lo ha fatto deliberatamente con l’intenzione di colpire persone immigrate.

Le persone colpite erano a lui sconosciute. L’attentato terroristico, il primo in Italia e speriamo anche l’ultimo, dell’anno 2018, non è un gesto di follia e neppure un bisogno di farsi giustizia, come qualcuno, minimizzando pericolosamente la gravità dell’accaduto, ha lasciato intendere.

Si tratta dell’apice del razzismo e del fascismo  a cui si giunge quando i seminatore di odio, veri mandanti morali del crimine, trovano terreno fertile in una società malata di disuguaglianze.

Il fascismo non è un’opinione, il fascismo è un crimine, è il cancro che uccide la coesione sociale e l’unico baluardo che può essere eretto contro il dilagare della melma fascista è reagire con fermezza, in modo unitario, al suo avanzare, contrapporre ai nuovi fascismi espressioni politiche nuove e alternative, che sappiano coniugare lotte e bisogni delle cittadine e dei cittadini, politiche economiche, sociali e del lavoro che abbattano le disuguaglianze e creino le condizioni per la costruzione di nuove comunità “meticcie”, destino inevitabile e ricorrenza necessaria per l’evoluzione biologica e culturale della nostra specie.

È per dire BASTA FASCISMI, BASTA RAZZISMO che la RETE DELLE CITTÀ IN COMUNE, la rete di consiglieri e consigliere di liste che nei territori italiani si pongono come  alternative alle destre e al centrosinistra neoliberista, ha deciso di aderire alla manifestazione nazionale convocata per sabato 10 febbraio a Macerata.

L’auspicio è che organizzazioni sociali e politiche, sindacati, ma anche singole persone siano numerose e unite nel manifestare contro la deriva fascista della nostra società.

L’auspicio è che una marea di esseri umani sabato difenda la nostra società dal rischio di disumanizzazione a cui ci stanno esponendo i tanti predicatori di odio razziale, portatori insani di pregiudizi non più accettabili, non più tollerabili

 

La Rete delle Città In Comune

 

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