Sabato migliaia in corteo per rientrare al Colorificio

TIRRENO PISA, pagina II (di Danilo Renzullo)
Il Municipio dei beni comuni non si arrende: i manifestanti arriveranno anche da Roma, dalle Marche e dalla Liguria. Ci saranno don Santoro e don Zappolini
«Un fiume in piena». Sono oltre 2.500 le persone attese a Pisa per il corteo nazionale di sabato prossimo organizzato dal “Municipio dei beni comuni”. L’obiettivo è rioccupare l’ex Colorificio, lo stabile di via Montelungo di proprietà della multinazionale JColors occupato lo scorso anno e sgomberato poche settimane fa. Centinaia di manifestanti giungeranno da Roma, dalle Marche e dalla Liguria. Oltre a numerose delegazioni di movimenti, collettivi e associazioni saranno presenti anche Ugo Mattei, giurista e docente all’Università di Torino, Francuccio Gesualdi, saggista e fondatore del Centro nuovo modello di sviluppo di Vecchiano, don Armando Zappolini e il prete di “frontiera” don Alessandro Santoro.

«Sarà un corteo pacifico e democratico – spiega Fausto Pascali del “Municipio” -. Abbiamo fiducia che si possa evitare una militarizzazione della città».

Sotto lo slogan “E’ tempo di tornare”, il corteo, da piazza Garibaldi (dove è previsto il concentramento alle 13) raggiungerà via Montelungo attraversando Borgo stretto, piazza dei Cavalieri, via Santa Maria e Piazza dei Miracoli e si svolgerà in contemporanea con altri tre cortei nazionali (a Napoli contro il biocidio, in Val di Susa contro il Tav e a Gradisca d’Isonzo contro i Cie, i centri di identificazione ed espulsione).

«1116 novembre sarà un fiume in piena – continua Pascali -. Quattro manifestazioni in quattro luoghi simbolo della lotta per i beni comuni e contro le politiche del privilegio». Una festa che vedrà protagonisti giocolieri, danzatrici, bande musicali e si concluderà con il concerto, ali’ interno dell’ex Colorificio, del cantautore Alessio Lega.

«Attendiamo ancora che il Comune convochi un tavolo di confronto – aggiunge CiccioAuletta, consigliere comunale di Una città in comune-Prc -. Fino a sabato la politica può lavorare per scongiurare la militarizzazione della città».

Ieri gli attivisti hanno affisso, sul viale delle Cascine, l’insegna che indica la presenza del “Municipio”, tolta dopo lo sgombero. Stasera il “Municipio” terrà un’assemblea pubblica al Polo Carmignani (alle 21) per spiegare «le modalità e le forme del rientro nell’ex Colorificio».

Intanto la consigliere regionale Monica Sgherri (Fds-Verdi) ha presentato una interrogazione chiedendo che si evitino ipotesi di speculazione edilizia nell’area dell’ex Colorificio.

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