NAZIONE PISA, pagina 9
«FINALMENTE il Comune e l’Apes hanno deciso di attuare l’autorecupero, ritenendolo utile alle famiglie in graduatoria per accelerare l’assegnazione degli alloggi», a commentare con soddisfazione la decisione dell’amministrazione pisana sono i sindacalisti Daniele Cosci del Sicet, Sandro Imbraguglio del Sunia, Salvatore Narbone dell’Uniat e Virgilio Barachini dell’Unione Inquilini. «Questo nuovo metodo – continuano evita inoltre l’impegno immediato di risorse da parte del Comune». Proprio nei giorni scorsi l’incontro con il presidente di Apes, Lorenzo Bani, e i sindacati degli inquilini ha confermato la fattiva disponibilità per la concretizzazione dell’autorecupero, ma restano ancora in attesa che il Comune di Pisa approvi anche l’altra, ancor più importante, proposta di istituire un fondo annuale nel bilancio per effettuare le manutenzioni straordinarie più impegnative e costose, necessarie per rendere abitabili molti alloggi popolari di risulta oggi inutilizzati. «Di fronte alle crescenti difficoltà di chi vive in condizioni abitative precarie è incomprensibile – continuano i sindacati -, e crea tanta giusta rabbia soprattutto nelle famiglie che sono sotto sfratto esecutivo, constatare che ci sono tanti alloggi popolari vuoti da molto tempo, anche anni, che potrebbero dare loro una soluzione abitativa concreta».
I SINDACATI degli inquilini da anni denunciano la situazione proponendo l’istituzione nel bilancio comunale di un finanziamento stabile annuale di circa 500.000euro finalizzato alla manutenzione degli alloggi di di proprietà del Comune. Intanto nelle prossime settimane Apes e L’assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa, Ylenia Zambito, definiranno completamente gli accordi presi con la Regione Toscana per dare vita ai progetti di autorecupero, che permetteranno la consegna di oltre 70 abitazioni sfitte ad altrettante famiglie in attesa dell’assegnazione.