Staccata l’acqua per morosità in un alloggio popolare: bufera

NAZIONE PISA; pagina 7
ACQUE SPA taglia l’acqua in un alloggio popolare per morosità e Rifondazione Comunista chiede un provvedimento urgente per ripristinare l’allaccio. Da lunedì scorso la signora Perla Casetta non ha più acqua nella propria casa. «Per fortuna ci sono i miei vicini, a cui devo veramente tanto – racconta -, visto che mi danno una mano in tutto. Io sono invalida all’80% e percepisco una pensione d’invalidità di circa 270 curo al mese. Mio figlio è disoccupato e da quando è morta mia madre siamo in grosse difficoltà. Adesso anche il taglio dell’acqua. Non so come fare. Ho chiamato gli assistenti sociali ma non è mai venuto nessuno, però a quanto mi risulta, nei campi nomadi l’acqua non può essere staccata perché si lede la dignità degli individui. Probabilmente noi non siamo considerate neanche persone».
UNA SITUAZIONE insostenibile, tanto che il consigliere comunale di Rifondazione, Maurizio Bini, e il coordinatore provinciale del partito Federico Oliveri, hanno chiesto spiegazioni all’assessore alle politiche sociali Sandra Capuzzi, «ma non siamo stati ascoltati – affermano -, quindi faremo un’interrogazione in consiglio per chiarire sia questa che tutte le altre situazioni analoghe, visto che Acque è una partecipata del Comune di Pisa».

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