IL TIRRENO PISA, pagina VII (di Luca Lunedì)
II regista Paolo Benvenuti, candidato con Rifondazione, rilanciala sua proposta degli anni Ottanta
Una candidatura che ha già un titolo: Tirrenia città del cinema. È questo il progetto che ha spinto il noto regista Paolo Benvenuti e la sua collega Paola Baroni a scendere in campo nelle file di Rifondazione Comunista con Federico Oliveri in vista delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Questo progetto è di stretta attualità politica, dato che anche il Movimento 5 Stelle ne fa una propria bandiera.
«Sono contento che l’idea sia tornata in auge – spiega Benvenuti – ma almeno che me ne sia riconosciutala primogenitura, è dagli anni Ottanta che porto avanti questa battaglia. Poi saremo felici di collaborare sul progetto con chi lo condivide».
Stasera (ore 21) al circolo Arci di Putignano verrà proiettato “Segreti di Stato”, il film che nel 2003 è valso a Benvenuti la selezione al festival del cinema di Venezia e che suscitò scalpore.
«Al punto che l’allora ministro Giovanardi ne ostacolò l’uscita con un’interrogazione parlamentare e in Sicilia intervenne Cuffaro per bloccarlo».
L’idea di Benvenuti è quella di restituire gli studi cinematografici di Tirrenia al loro antico fasto facendone un motore turistico per il litorale.
«Abbiamo la possibilità di istituire all’interno della palazzina Valente, vincolata ad uso culturaie, una vera Accademia del cinema che potrebbe assumere un’importanza nazionale – afferma il regista -. Sarebbe bello farci un museo che possa essere visitato e sarebbe uno dei più belli d’Italia».
Sul finire, il discorso abbraccia la situazione delle associazioni culturali nella città: «Anche negli anni Ottanta c’erano pochi spazi ed erano gestiti direttamente dai palazzi del potere, per questo ho creato il cinema Arsenale che infatti sopravvive tutt’oggi. Lo stesso andrebbe fatto per Tirrenia e la città: aprire nuovi spazi e lasciarli veramente liberi perle associazioni».