Tmm: al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici

Esprimiamo solidarietà e sostegno alle 85 lavoratrici e lavoratori della TMM di Pontedera, in presidio permanente per la difesa del posto di lavoro da quando, i primi di agosto, la proprietà ha deciso di mettere in liquidazione l’azienda che produce marmitte quasi esclusivamente per Piaggio.
È questa l’ennesima vertenza del territorio che riguarda l’indotto Piaggio, comparto occupazionale che negli ultimi anni ha subìto un drastico ridimensionamento dovuto non soltanto alla crisi ma soprattutto al fatto che Piaggio, nella maggior parte dei casi monocommittente delle aziende dell’indotto, ha avviato la strategia di reperire all’estero buona parte di tali forniture.
Le responsabilità di Piaggio nei confronti del territorio sono enormi: a fronte delle ingenti risorse pubbliche versate – anche al colosso delle 2 ruote – dallo Stato e dalla Regione, si tolgono le commesse alle fabbriche dell’indotto e si attua una organizzazione produttiva per lo stabilimento di Pontedera che ricorre pesantemente agli ammortizzatori sociali (ancora denaro pubblico) per diversi mesi l’anno, mentre contemporaneamente si inaugurano stabilimenti in zone del mondo in cui il costo del lavoro è più basso.
È evidente che Piaggio sta attuando una delocalizzazione strisciante.
Massimizzazione dei profitti a scapito della collettività.
In situazioni come queste, sempre più frequenti anche nella nostra regione, emerge la necessità da parte delle istituzioni di strumenti che richiamino le imprese alle proprie responsabilità: un’azienda che, dopo aver beneficiato di finanziamenti pubblici, decide di delocalizzare la produzione deve quantomeno restituire quanto ha ricevuto.
È questo un vincolo sacrosanto, che ridà un minimo di “giustizia” alla collettività, specificato nella proposta di legge “Misure di contrasto alla delocalizzazione produttiva” presentata in Regione Toscana da Sì Toscana a Sinistra; tale proposta prevede inoltre che le risorse così ottenute vengano finalizzate al sostegno degli investimenti e dell’occupazione nel territorio toscano.
Chiediamo alla Regione di intervenire celermente per una soluzione positiva della vertenza TMM e che si adoperi affinché tale – necessaria – proposta di legge venga discussa e approvata il prima possibile dal Consiglio Regionale.
Noi intanto ci mettiamo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori TMM, disponibili per ogni cosa necessaria alla loro lotta per la riappropriazione del posto di lavoro.
Una città in comune

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