Tre proposte di legge sulle carceri

IL TIRRENO PISA, pagina II
Battaglia su droghe e diritti umani di Rc e “una città in comune”
Tre proposte di legge per rendere più umano e civile il sistema penitenziario.
Le hanno illustrate alle Logge di Banchi erano presenti per “Una città in comune” Ciccio Auletta, candidato sindaco, Paola Bigongiari, Nunzio Santalucia, tossicologo e dirigente Sert di Pisa e Rifondazione Comunista.
La prima prevede l’introduzione del reato di tortura nel codice penale. «In Italia manca il crimine di tortura nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso – hanno spiegato i promotori -. Il testo prescelto è quello codificato nella Convenzione delle Nazioni Unite. La proibizione legale della tortura qualifica un sistema politico come democratico».
La seconda riguarda la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri.
La proposta di legge vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario, rafforzando il concetto di misura cautelare intramuraria come extrema ratio, proponendo modifiche alla legge Cirielli sulla recidiva, imponendo l’introduzione di una sorta di “numero chiuso” sugli ingressi in carcere, affinché nessuno vi entri qualora non ci sia posto. Insieme alla richiesta di istituzione di un garante nazionale peri diritti dei detenuti, viene anche proposta l’abrogazione del reato di clandestinità previsto dalla legge Bossi-Fini.
Infine, le modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto.

Condividi questo articolo

Lascia un commento