“Un’ altra musica in comune”, seconda giornata

Secondo giorno di “Un’ altra musica in comune”

Sandro Medici (Repubblica Romana):
“Bisogna seminare idee e conflitti contro la tirannia del sistema finanziario”

Ornella De Zordo (L’Altra città, Firenze):
“Presenza fisica nei conflitti cittadini e occupazione dello spazio istituzionale con la parola”

Secondo giorno di “Un’ altra musica in comune”, l’iniziativa politica e culturale organizzata dalla lista civica pisana Una città in comune presso il Polo Carmignani a Pisa, che raccoglie esponenti politici e di movimento appartenenti ad altre liste di cittadinanza provenienti da 21 città italiane grandi e piccole. Ieri la giornata di lavori è stata aperta dalle relazioni di Sandro Medici, leader di Repubblica Romana, lista civica di sinistra che ha partecipato alle ultime elezioni comunali romane e giornalista di lungo corso, e Ornella De Zordo, esponente di spicco della lista alternativa fiorentina L’Altra Città, che da molti anni si oppone alle politiche comunali di privatizzazione dei servizi pubblici portata avanti dall’amministrazione comunale.
“L’obiettivo di esperienze politiche come le nostre” – ha ricordato Ornella De Zordo – “è quello di dare risonanza a quella parte della città che non è rappresentata da nessuno e che non ha accesso ai mezzi di informazione. Quindi è estremamente importante la presenza fisica degli attivisti sui luoghi di conflitto come l’occupazione dello spazio della parola nelle sedi istituzionali al di là degli effettivi risultati che si possono raggiungere sul piano delle scelte politiche concrete”.
“Quello che stiamo facendo qui a Pisa, come nelle scelte quotidiane che facciamo nelle nostre città, è un atto di generosità.” – ha affermato invece Sandro Medici – “Quello che stanno facendo a Pisa gli attivisti di Una città in comune, come quello che stanno facendo molte altre realtà politiche, sociali e culturali locali è un lavoro di semina di idee e di conflitti che con pazienza porteranno ad un buon raccolto. I conflitti che stanno attraversando la nostra penisola, come quello esploso in questi giorni a Genova contro il sindaco Doria, dimostra che c’è sempre meno spazio per le scelte del riformismo debole, ma che il deteriorarsi della situazione sociale richiede sempre più decisioni amministrative coraggiose e in controtendenza per impedire l’asservimento dei territori alla tirannia cieca della finanza. Oggi facciamo un lavoro di resistenza i cui frutti si vedranno domani grazie alla passione, alla conoscenza e allo studio faticoso di questi tempi”.
Oggi in assemblea plenaria (Polo Carmignani, ore 9.00) verranno presentate le campagne nazionali elaborate dai tavoli tematici attivati ieri sugli spazi, i servizi e il bilancio della città, che verranno sviluppate e attivate fin dalle prossime settimane in tutte le città coinvolte nel progetto della Rete delle Città Solidali. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Marcello Cella
Ufficio Stampa Una città in Comune

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