Una proposta sul sistema dei controlli per gli asili nido del Comune di Pisa

Riportiamo qui di seguito una proposta di Ordine del giorno presentata da alcuni consiglieri tra cui quelli di Una Città in comune – PRC

Ordine del giorno
I.D. 1242697

Il sistema dei controlli nei servizi per la prima infanzia: percorso di approfondimento e proposta

Visti

  • i fatti gravissimi accaduti nel nido d’infanzia CEP, dove una indagine della magistratura ha consentito di rilevare che una delle maestre della sezione “grandi” maltrattava i bambini e le bambine della sezione nel silenzio complice delle altre due colleghe
  • il provvedimento cautelare della magistratura che ha imposto gli arresti domiciliari alla insegnante attrice dei maltrattamenti e le misure adottate dalla amministrazione comunale di sospensione delle tre operatrici preliminare all’avvio del procedimento di licenziamento
  • la manifestata volontà di costituzione di parte civile da parte della amministrazione comunale nel processo che verrà celebrato contro le insegnati coinvolte
  • lo sconcerto e la rabbia delle famiglie dei bambini e delle bambine che hanno subito maltrattamenti e che si sono sentiti non tutelati nell’affidare i propri figli alle strutture comunali al punto da richiedere come misura eccezionale l’istallazione delle telecamere nei locali dei nidi

considerato che

  • a Pisa i servizi educativi per la prima infanzia coinvolgono centinaia di bambini e che il sistema si articola in 8 nidi a gestione diretta, 4 a gestione indiretta, 3 nidi privati convenzionati e 6 nidi privati
  • nel 2015 i posti assegnati nei nidi a gestione diretta del Comune di Pisa sono stati 286 su 368 domande con 82 rinunce la tutela dei bambini e delle bambine e la promozione del loro benessere sono l’obiettivo principale delle strutture che li accolgono e che dunque deve essere massima l’attenzione della amministrazione e della comunità tutta

visto

  • il Regolamento n.41/R emanato con decreto del presidente della Giunta Regionale il 30 luglio 2013 di attuazione dell’articolo 4 bis della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo unico del la normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di servizi educativi per la prima infanzia

il consiglio comunale di Pisa

ritenuto che

  • il fatto accaduto al nido d’infanzia del CEP pur avendo una sua peculiarità ed eccezionalità denota il fallimento del sistema dei controlli e delle procedure adottate per garantire la qualità dei servizi.
  • i provvedimenti disciplinari adottati nei confronti delle insegnanti coinvolte e le vicende giudiziarie non esauriscono il campo delle iniziative da adottare e che anzi questo fatto deve essere occasione per una verifica pubblica del funzionamento dei servizi
  • troppo spesso l’attenzione della politica rispetto a questi servizi si ferma sul tema delle liste di attesa e del contenimento dei costi, e rischia di rimanere sullo sfondo la questione del benessere organizzativo delle lavoratrici e dei lavoratori come prerequisito per il benessere dei bambini e delle bambine
  • l’Istituto degli Innocenti chiamato in causa come soggetto che ha collaborato nella stesura di un report sulla qualità dei servizi per la prima infanzia della Zona Pisana ha osservato che non svolge un ruolo attivo e attuale nel sistema dei controlli agiti sui nidi
  • il regolamento 41/r sopra menzionato prevede che i nidi abbiano un coordinatore gestionale ed uno pedagogico quest’ultimo con funzioni di supervisione sulle equipe educative dei nidi come strumento di crescita professionale e di rielaborazione dei vissuti degli operatori, in modo da garantire qualità educativa ai bimbi del nido e che ogni anno vengano effettuati due controlli a sorpresa per verificare che nelle strutture a gestione diretta e indiretta e in quelle accreditate siano mantenuti gli standard necessari a svolgere l’attività
  • risulta da almeno due anni vacante il posto di coordinatore pedagogico dei nidi d’infanzia di Pisa;
  • Considerato, alla luce delle suddette premesse, che risposte emergenziali come l’installazione di sistemi di videosorveglianza siano contrari ai più basilari principi pedagogici, oltre che essere vietate sulla base di quanto stabilito dal Garante della privacy

impegna la III Commissione Consiliare Permanente e la ICCG ognuna per la parte di propria competenza

  • ad avviare un percorso di approfondimento sulle attività di controllo e verifica svolta nei nidi d’infanzia anche attraverso sopralluoghi, audizioni del personale, dirigenti e assessorato, esperti del settore e consulenti formativi, rappresentanti dei genitori ; 
  • sul personale coinvolto, con particolare riguardo alla attività formativa svolta, all’aggiornamento professionale fatto in questi anni e alla documentazione prodotta
  • a individuare quindi sulla base di quanto raccolto proposte finalizzate a garantire sotto ogni profilo la realizzazione del progetto pedagogico ed educativo dei nidi d’infanzia del comune di Pisa, a partire dalla copertura con urgenza del posto di coordinatore pedagogico
  • a riferire al consiglio comunale sugli esiti di tale approfondimento entro un mese.

Simonetta Ghezzani SEL
Francesco Auletta UCIC-PRC
Stefano Landucci Gruppo Misto
Elisa Giraudo SEL
Marco Ricci UCIC-PRC

Condividi questo articolo

Lascia un commento