Verde a Pisa, Legambiente nazionale scende in campo: “Dato migliorabile”

PISATODAY.IT (redazione)
Dopo la serie di botta e risposta tra il sindaco e la sezione pisana dell’associazione ambientalista, il direttore generale Rossella Muroni interviene sulla questione sottolineando lo scarso risultato di Pisa per il verde fruibile
Interviene anche Legambiente nazionale sulla questione dei manifesti elettorali del sindaco Marco Filippeschi che indicano Pisa come la città più verde d’Italia. Una vera e propria ‘guerra’ di precisazioni che si sono susseguite, una dietro l’altra, tra Partito Democratico e Legambiente Pisa.
“In riferimento ai manifesti elettorali nei quali si indica Legambiente come fonte dei dati che accreditano la città di Pisa come ‘la più verde d’Italia’, crediamo doveroso precisare quanto realmente risulta dal XIX Rapporto sull’Ecosistema Urbano, dossier che l’associazione realizza ogni anno grazie alla collaborazione con l’Istituto di ricerca Ambiente Italia e con Il Sole 24 Ore, attraverso l’elaborazione dei dati forniti dagli uffici comunali”.
Così Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, interviene oggi nella querelle.
“Dall’analisi del rapporto si evince che mentre la città di Pisa può contare su 7133 m2 / ha di aree verdi, (grazie alla presenza del parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, un vero fiore all’occhiello per il territorio pisano e per tutta la Toscana), che la pongono in cima alla classifica per quel dato, per quanto riguarda il verde urbano, e cioè il verde fruibile (esclusi parchi e aree protette) e quindi il verde che i cittadini godono come ‘giardino’ in città, si stabilisce solo al 31° posto tra i 44 capoluoghi di provincia di dimensioni medie con un dato di 5,80 m2/abitante”.
“Legambiente – conclude Rossella Muroni – considera quel dato assolutamente migliorabile e si adopera per migliorarlo attraverso campagne e iniziative svolte con enti e associazioni che condividano questo obiettivo. Il fine, per tutti, deve essere quello di migliorare la vivibilità della città, e allora crediamo sia bene partire da dati precisi e corretti”.

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