Base militare: sfondiamo il muro del silenzio. Conti fa solo propaganda pro-base ed elude le richieste di accesso agli atti

“Stanno lavorando al progetto, la situazione è ormai incardinata”. Erano queste le parole che il Sindaco Conti pronunciava il 19 giugno ad una assemblea a Coltano promossa dalla Proloco di Coltano aggiornando sulla realizzazione della nuova base militare nel Parco di San Rossore e di quanto i finanziamenti legati alla nuova infrastruttura fossero “fondamentali per il recupero degli edifici storici del borgo”.

Evidentemente il leghista Conti aveva informazioni di prima mano o dallo stesso Salvini o dal Commissario Straordinario Sessa o da altri esponenti del Governo. Il “caso” ha poi voluto che 5 giorni dopo, infatti, nel DL Infrastrutture siano stati stanziati proprio da Salvini ulteriori 20 milioni di euro per il primo lotto della nuova base che si aggiungono ai 72.5 milioni già previsti nel Dpcm del 2022 sempre per il primo lotto.
Da qui la nostra richiesta di accesso agli atti alle istituzioni locali e al Sindaco in primo luogo per avere informazioni sul progetto, sul piano finanziario, sui lavori e sulla concretezza delle affermazioni del primo cittadino.

Pochi minuti fa è arrivata la risposta di Conti che la documentazione da noi richiesta non è di competenza del Comune ma del Ministero. Sottolineiamo che nella propria risposta non dice di non avere o conoscere i documenti ma di rivolgerci al Ministero, facendo capire che non è sua intenzione condividerli con la cittadinanza.
In poche parole quando deve fare propaganda pro-base il Sindaco è informato e competente, e anzi avanza richieste e chiede informazioni al Governo, mentre quando invece deve rispondere a richieste di trasparenza con documenti e fatti alla mano non è competente.

Si tratta ancora una volta di un comportamento omissivo di Conti che è parte integrante di un muro di gomma che le istituzioni stanno tirando su per non far conoscere i dettagli del progetto della base e i suoi costi. Ma come abbiamo fatto sul progetto di Coltano, ci impegneremo a continuare a denunciare e a sfondare questo muro.

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