Mozione a sostegno della biblioteca Serantini presentata in consiglio regionale toscano

Di seguito la Mozione presentata dai consiglieri di “Sì – Toscana a Sinistra” per impegnare la giunta regionale toscana a ad attivarsi con il Comune di Pisa affinché venga trovare una sede alla biblioteca Franco Serantini di Pisa.

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MOZIONE : “In merito al sosfegno della Biblioteca Franco Serantini”

Visto che la Biblioteca Franco Serantini di Pisa è uno dei più importanti centri di documentazione sulla storia politica e sociale del 19° e 20° secolo presenti sul territorio toscano, riconosciuto a livello internazionale e sancito dalla notifica n. 717/1998 della Soprintendenza archivistica della Toscana che lo ha definito come archivio di notevole interesse storico,

Visto che la Biblioteca Franco Serantini rappresenta un membro attivo della rete delle biblioteche della Toscana e della rete degli lstituti che si occupano di antifascismo e Resistenza, in coerenza con le indicazioni di cooperazione contenute nella Legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21, Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali (art. 27);

Considerato che nel 2012 la Biblioteca Serantini ha dovuto lasciare la sede nel complesso Concetto Marchesi di proprietà della Provincia e trasferire il proprio patrimonio presso l’Archivio generale dell’Università di Pisa a Montacchiello,
Considerato che con documento approvato con delibera n. 51 del Consiglio Comunale del 17 ottobre 2013, si enuncia l’impegno a trovare una <<nuova collocazione della Biblioteca Serantini>> attraverso <<una intesa con la Provincia di Pisa per la nuova sede» dichiarando apertamente <<d’interesse la nuova struttura “Officine Porta Garibaldi” di via Gioberti realizzata con i PIUSS»,

Valutato l’appello pubblico lanciato dalla Biblioteca Franco Serantini presso la Camera del Lavoro di Pisa in data 4 febbraio 2016, alla presenza del Segretario Generale della CdL/cgil di Pisa, e tenuto conto che si prospetterebbe, nonostante gli impegni presi, una situazione di disinteresse e abbandono da parte dell’amministrazione comunale per quel che riguarda la questione della sede;

Valutato l’appello circolante in questi giomi, dal titolo “Salviamo le biblioteche pisane”, a cura del Coordinamento dei lettori delle biblioteche e degli archivi pisani, in cui si chiede esplicitamente che le Officine di Porta Garibaldi vengano destinate alla Biblioteca Provinciale e alla Biblioteca Serantini»;

Considerato che, ai sensi della Legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21, Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali, la Regione esercita funzioni di programmazione, coordinamento e controllo in ordine alla promozione e allo sviluppo della rete documentaria regionale» (art. 24, c. 1);

Considerata la centralità strategica che il patrimonio bibliotecario e la rete documentaria rivestono per le politiche culturali regionali, cosi come riconosciuto dal Piano della Cultura 2012-2015 (prorogato ai sensi dell’art. 29, comma l della Legge regionale n. l/2015) e dalle successive scelte fatte dalla Regione Toscana in questa direzione;
Si impegna la Giunta Regionale Toscana
ad attivarsi, nell’ambito delle proprie competenze, presso il Comune di Pisa affinché sia trovata al più presto una sistemazione degna e congrua per la Biblioteca Franco Serantini chiedendo che sia valutata con attenzione la possibilità di utilizzare a tal fine gli spazi della struttura denominata “Officine Porta Garibaldi” come era nel progetto iniziale.
I Consiglieri
Tommaso Fattori  e Paolo Sarti
Gruppo consiliare SI’ Toscana a Sinistra

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