Mozione: Finanziamenti per il progetto “La Cura del Neonato e della sua Famiglia”

Visto che dal gennaio 2002 è attivo il progetto ”La cura del Neonato e della sua Famiglia” che prevede forme integrate di assistenza ai nuclei familiari dei bambini nati pretermine o con patologie alla nascita e ricoverati presso il reparto di Neonatologia dell’Ospedale S. Chiara.

Considerato che parte significativa del progetto è stata la realizzazione di una Casa Alloggio, “L’Isola che c’è”, destinata ad ospitare le madri dei bambini e delle bambine ricoverate in Terapia Intensiva Neonatale, a cui è assicurato vitto, alloggio e assistenza totalmente gratuiti

Considerato che presso il servizio descritto operano un’operatrice specializzata che cura l’accoglienza e la gestione della casa, due assistenti sociali, (una coordinatrice del progetto e referente per le istituzioni, l’altra che segue l’accoglienza, il sostegno, i percorsi di aiuto attraverso l’accompagnamento delle famiglie e gli interventi in reparto), e una counselor per gli interventi terapeutici e che le attività, oltre alla gestione di gruppi di self help e colloqui informativi e di sostegno, sono rivolte anche alle donne ricoverate nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia per problemi sanitari connessi a gravidanze a rischio.

Considerato che l’intento è quello di assistere le famiglie, non solo sollevandole dalle spese di un albergo o un alloggio, ma fornendo loro, per tutto il tempo della degenza del bambino, interventi specializzati e mirati al contrasto delle difficoltà pratiche ed emotive che le coppie dovevano affrontare soprattutto in presenza di gravi patologie o lutti.

Ritenuto che non si tratta di una mera albergazione ma un servizio di care garantita da un’equipe multiprofessionale reperibile 24 ore su 24 che ha permesso l’accompagnamento delle famiglie al rientro a casa.

Considerato che negli anni sono stati affrontati casi di particolare complessità all’interno della struttura, legate a stati depressivi gravi, Maternity Blues, parti cesarei con dimissione in seconda giornata e difficoltà di deambulazione, stati di tossicodipendenza, madri minori, donne di provenienza da paesi stranieri con difficoltà nella comunicazione in lingua italiana.

Visto che molte delle donne vulnerabili hanno avuto bisogno di essere accompagnate alla rete dei servizi territoriali (servizi sociali, SERD, Psichiatria del luogo di residenza).

Ritenuto quindi che un intervento di alta complessità come quello descritto ha un’efficacia diretta nella salute dei bambini e bambine ricoverate ed è parte integrante del percorso terapeutico, come testimoniato dagli STANDARD ASSISTENZIALI EUROPEI PER LA SALUTE DEL NEONATO European Standards of Care for Newborn Health promossi dalla Società Italiana di Neonatologia.

Considerato che dal 2002, il progetto La Cura del Neonato e della sua Famiglia era parte della rete dei servizi sociosanitari finanziati dal Fondo Sociale Regionale, gestito dalla Società della Salute secondo la programmazione dei Piani di Zona e dei Piani Integrati di Salute e pertanto, pur se sulla base di finanziamenti annuali il progetto è stato finanziato ininterrottamente fino al 2022.

Considerato che nel dicembre 2022 la Società della Salute ha comunicato all’associazione Apan la sospensione del progetto, e secondo quanto stabilito dall’Assemblea della Società della Salute, aveva assicurato l’impegno a promuovere sia la stabilizzazione del progetto che l’integrazione con le altre istituzioni coinvolte attraverso un imminente incontro con l’Azienda Ospedaliera Pisana e il contatto con i competenti assessori regionali “al fine di valutare le possibili risorse economiche disponibili per garantire la continuità del servizio”.

Vista la Delibera Regionale n. 802 del 10.07.2023 che ha disposto l’erogazione di € 50.000 all’Azienda ospedaliero universitaria pisana (codice SIBEC 58403) per la Zona Pisana per progettualità territoriali di ambito sociosanitario ed appreso che 30.000 euro sono stati assicurati al progetto, a copertura parziale delle spese sostenute nel 2023,

Considerato che con la nota di risposta alla richiesta dell’Accesso agli atti ex L.241/90 PEC protocollo in entrata AOUP n. 14892 del 26/03/2024 presentata dal gruppo consiliare Diritti in comune viene comunicato che la Regione non ha dato alcuna informazione sulla disponibilità di risorse relative all’anno 2024 e che anzi ha precisato che: ” …Per quanto riguarda l’esercizio 2024 alla data odierna non risultano assegnati alla AOUP contributi per progettualità territoriali di ambito socio sanitario per la Zona Pisana.”

Visto che l’associazione Apan ha presentato istanza di parte ai sensi della Legge n. 241/1990 di avvio di un procedimento di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 117/2017, per lo sviluppo e consolidamento del progetto “La cura del neonato e della sua famiglia”.

Considerato che, come appreso nella seduta della Seconda Commissione Consiliare del 14 giugno, l’Azienda Ospedaliera ha comunicato di voler procedere ai primi di luglio ad una manifestazione di interesse per affidare la gestione della nuova struttura di accoglienza “a costo zero” senza quindi prevedere risorse per il personale, confermando che per il 2024 non sono previsti trasferimenti da parte della Regione Toscana.

Ricordato il positivo percorso svolto in Seconda Commissione Consiliare permanente in questi mesi su questo argomento cercando di mettere in rete tutti i soggetti coinvolti.

Il Consiglio Comunale

ritiene inammissibile che un servizio che ha accolto più di 2500 madri in 22 anni di attività sia azzerato con una semplice comunicazione via mail, che sia previsto “a costo zero” e che eventualmente sia finanziato con la beneficenza privata;

ritiene doveroso che tutte istituzioni si adoperino affinché un servizio essenziale come questo possa continuare a svolgere una funzione così importante per la salute della comunità;

sollecita la Regione Toscana a stanziare per il 2024 e gli anni successivi le risorse per finanziare il progetto, come avvenuto negli anni precedenti, affinchè la manifestazione di interesse che l’Aoup sta redigendo abbia le risorse necessarie per garantire il servizio.

Impegna il Sindaco e la giunta

ad aprire urgentemente una interlocuzione con la Società della Salute Zona Pisana, l’Azienda Ospedaliera Pisana e la Regione Toscana affinché sia garantita già a partire dal 2024 la continuità del servizio e le risorse necessarie per il suo funzionamento.

Francesco Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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