Pisa, c’è da decidere il futuro

domenica
10 giugno 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
1-I

Sindaco e consiglio: 72mila pisani alle urne

In corsa dieci candidati alla successione di Marco Filippeschi

di Francesco Loi

PISA

Pisa al voto oggi per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Seggi aperti dalle 7 alle 23, poi nelle sezioni inizierà subito lo spoglio delle schede. Dopo una lunghissima campagna elettorale, si passa finalmente dalle parole ai numeri. Dalle ipotesi, dai pronostici e dai sondaggi al responso delle urne. Le previsioni sono quelle di un ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra, c’è chi spera di vestire i panni dell’outsider (da M5S a qualche lista civica), fino ai colpi di coda della sinistra. Gli aventi diritto al voto sono complessivamente 72.077, di cui 34.392 maschi e 37.685 femmine. L’elettore più anziano è una donna nata il 23 settembre 1912, il più giovane è un ragazzo nato il 10 giugno 2000.
In corsa. Dieci i candidati a sindaco. In ordine alfabetico: Gabriele Amore (Movimento 5 Stelle); Ciccio Auletta (“Diritti in Comune”, ovvero Una città in comune, Rifondazione comunista, Possibile); Paolo Casole (Partito Comunista); Michele Conti (centrodestra: Lega, Forza Italia, Noi Adesso Pisa-Fratelli d’Italia); Simonetta Ghezzani (Sinistra Italiana), Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore); Veronica Marianelli (Partito Socialista); Andrea Serfogli (centrosinistra: Partito Democratico, In lista per Pisa, Riformisti, Con Danti per Pisa); Antonio Veronese (Patto Civico, Progetto Pisa); Maria Chiara Zippel (La Nostra Pisa, Battiti per Pisa, Combatti per Pisa, Pisa Libera e Sicura, Pisani per Pisa). Ben 637 i candidati al consiglio comunale, suddivisi in 22 liste. Primo turno e ballottaggio. Se nessun candidato dovesse ottenere al primo turno la maggioranza assoluta, si procederà ad un ballottaggio tra i due più votati domenica 24 giugno. Alle liste collegate al candidato sindaco vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel consiglio verranno assegnati alle altre liste in maniera proporzionale. Alla divisione dei seggi (in totale 32 consiglieri oltre al sindaco) saranno ammesse tutte le liste e gruppi di liste che avran no superato la soglia di sbarramento del3% dei voti.
Come si vota. La scheda elettorale reca nome e cognome dei candidati a sindaco scritti dentro un apposito rettangolo, sotto ai quali sono riportati i contrassegni delle liste a cui il candidato è collegato. L’elettore può votare nei seguenti modi diversi.
Tracciando solo un segno sul contrassegno di lista preferito: il voto è attribuito alla lista e al candidato sindaco collegato.
Tracciando solo un segno sul rettangolo con nome e cognome del candidato sindaco preferito, non scegliendo alcuna lista collegata: voto attri buito solo al candidato sindaco prescelto.
Tracciando un segno sul rettangolo con nome e cognome del candidato sindaco preferito e uno sul contrassegno di una lista ad esso collegata: voto al candidato sindaco e alla lista collegata.
Tracciando un segno sul rettangolo con nome e cognome del candidato sindaco preferito e uno sul contrassegno di una delle liste ad esso non collegata, cosiddetto “voto disgiunto”: voto al candidato sindaco prescelto ed alla lista votata.
Preferenze e voto disgiunto. Si può esprimere fino a due voti di preferenza per i candidati consiglieri compresi nella lista prescelta, scrivendone i cognomi nelle apposite righe poste a fianco del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

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