«A Cascina parata di SS». Bufera sull’iniziativa

giovedì
26 aprile 2018
Testata:
TIRRENO
Pagina:
5

25 APRILE » LA FESTA E I VELENI

L’Anpi non partecipa, Fratoianni (Leu) attacca: «II sindaco vada a casa»

Nel mirino la rievocazione storica. Gli organizzatori: «Ci sono anche gli Alleati»

di Andrea Rocchi

CASCINA

Una parata militare, nei giorni della festa della Liberazione. Con le truppe della Panzer Division, che hanno seminato ovunque morte e distruzione, protagoniste sulle nostre strade e nella piazza intitolata a Giacomo Matteotti. E coi partigiani dell’Anpi che, per protesta, declinano l’invito.

Macché, stupidaggini. Si tratta di una rievocazione storica in tutto e per tutto. Con i soldati tedeschi, certo, ma anche con le forze Alleate che hanno liberato il Paese dal nazifascismo. Questo è stato.

Siamo a Cascina. Comune amministrato dalla leghista Susanna Ceccardi. Ed è qui che, nel giorno del 25 Aprile, si consuma una polemica al vetriolo su una manifestazione in calendario domani dal titolo: “1944, quando passò il Fronte”. Due appuntamenti in calendario. Uno a mezzogiorno, con lo storico Federico Ciavattone e Marco Reali, vice presidente dell’associazione “Ultimo Fronte 1945”. L’altro, nel pomeriggio, con l’arrivo nel centro storico di Cascina della Colonna della libertà, circa 150 veicoli militari storici della seconda guerra mondiale coordinati dalla North Appenines Po Valley Park.

Ad aprire il fuoco ci pensa Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Liberi e Uguali che attacca la sindaca. «Arriviamo addirittura alle SS naziste in parata a Cascina, nei giorni della Liberazione, proprio nei territori in cui la violenza fascista e nazista fu più cruenta – tuona -. Ma questi sindaci piccoli piccoli lo sanno che sono in Italia? Conoscono la Costituzione? Un sindaco che non rispetta la Costituzione deve essere destituito. A casa!». E il circolo locale di Leu ribadisce: «La giunta Ceccardi ha la faccia tosta di organizzare una sfilata di mezzi militari delle SS tedesche, uccidendo due volte quei partigiani che hanno dato la vita per la nostra libertà». Annunciando che, per protesta, non parteciperà alla “parata” ma manifesterà lo stesso giorno davanti al busto di Comasco Comaschi, anarchico cascinese ucciso il 19 marzo del 1922.

Il dito di Leu e dei contestatori è puntato soprattutto contro gli organizzatori dell’associazione “Ultimo Fronte 1945”, ritenuto un gruppo che esalta la storia di reparti tristemente noti come la SS Panzer-Division Leibstandarte Adolf Hitier, protagonista di eccidi ed occupazioni nelle città del Nord Italia dopo la firma dell’armistizio, ma anche di altre divisioni e reparti coinvolti in tragici fatti di sangue. Ma Marco Reali, pontederese, vice presidente dell’associazione (25 affiliati, registrata a Montelupo), si schermisce: «Macché esaltazione dei tedeschi. La nostra è un’associazione apolitica e apartitica. Non vogliamo fanatici da noi. Quando si presenta qualcuno con simpatie naziste o fasciste lo mandiamo via». Perché, allora, celebrare questi reparti? Non c’è un tentativo di sdoganare il nazifascismo? «Oltre che la passione storica, noi lavoriamo nel cinema e nel teatro, come comparse, siamo specializzati nella ricostruzione di reparti e divisione dell’esercito tedesco». Di destra? «Io sono di sinistra, vengo da una famiglia di sinistra. Noi abbiamo fatto il film sull’eccidio di San Polo, patrocinato dall’amministrazione di Arezzo, abbiamo partecipato a manifestazioni rievocative a Signa, a Marliana, a Legro. Mai un problema».

Ma era proprio opportuno organizzare una manifestazione con uno spazio dedicato ai militari tedeschi?
Federico Ciavattone, storico, invitato a parlare a Cascina del Fronte in Italia nel’44, spiega: «Non sono uno degli organizzatori, parlo come storico. E dico che è necessario prendere atto di quanto è successo. C’è stata una guerra civile che non ha risparmiato innocenti, penso all’eccidio di S. Anna di Stazzema. Ma il passo da fare, tutti, è quello di iniziare un processo di memoria condivisa che ci permetta di arrivare ad una pacificazione». Che evidentemente sembra lontana.

Domani alle 12 in municipio a Cascina interverranno Federico Ciavattone, docente e storico, su “Il fronte in Italia nel 1944. La guerra regolare”. A seguire Marco Reali, vice presidente dell’associazione Ultimo fronte 1945 su “Guerra, resistenzae passaggio del fronte in provincia di Pisa”. Alle 13 visita guidata degli studenti alle postazioni allestite dai figuranti del l’associazione. Alle 14 l’arrivo della Colonna della Libertà, con 150 veicoli militari storici.

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