A Pisa il mondo alla rovescia. No alla nuova viabilità a Cisanello, stop cementificazione.

Dovunque, compresa la nostra città, si organizzano ormai quotidianamente conferenze sul tema del verde nelle città come risorsa insostituibile da incrementare per garantirci un ambiente urbano vivibile per il futuro: ombreggiamento, permeabilità dei suoli, biodiversità, qualità dell’aria, sono solo alcuni dei servizi eco-sistemici che forniscono i parchi e i giardini.

Nella nostra città succede il contrario: laddove era previsto un parco a verde, che avrebbe potuto avere un ruolo di importante corridoio ecologico, polmone verde e spazio fruibile in sicurezza per tutte le età, si prevede di costruire un’ennesima, e inutile, strada. Ci riferiamo alla nuova viabilità collegata al progetto del nuovo dipartimento di biologia nella zona di San Cataldo, lungo via Moruzzi.

Che senso ha andare a costruire una nuova strada in mezzo a terreno libero destinato dal Regolamento Urbanistico Comunale a diventare un parco urbano? La viabilità di collegamento con via Moruzzi, per decongestionare la rotatoria del CNR, era già prevista prolungando via di Padule fino alla rotonda accanto al dipartimento di chimica recentemente costruito. Quella rotonda infatti serviva esattamente per innestare la nuova viabilità da costruire nell’asse di via Moruzzi – via Giovannini.

E allora perchè chiedere una nuova viabilità così impattante con l’unica funzione di collegare il futuro dipartimento di biologia a via De Ruggero? Sacrificando decine di alberi di recente piantumazioni (per il programma di un albero per ogni nuovo nato), precludendo la possibilità di realizzare un vero parco (la presenza di una strada lo renderebbe insicuro e rumoroso), andando ad aumentare il pericolo per tutti i giovani e giovanissimi che frequentano lo skate park?

Nel caso del dipartimento di biologia infatti, ci si può trincerare dietro al fatto che l’Università utilizza una legge che gli permette di fare cosa vuole in barba alla pianificazione locale. Ma per la strada non è così, a quanto risulta è una richiesta insensata da parte dell’amministrazione comunale.
Non possiamo accettare che il futuro di quest’area venga irrimediabilmente compromesso per un’opera che oltre che dannosa risulta assolutamente inutile. Per questo da oggi lanciamo una mobilitazione in città, a tutte le forze sociali e ambientaliste chiediamo di schierarsi con noi contro quest’ennesimo tentativo di cementificare le periferie. A questo scopo preannunciamo già da oggi che organizzeremo, insieme a chi vorrà darci una mano, una serie di iniziative qui e altrove per scongiurare un ennesimo sfregio al nostro futuro da parte di questa Giunta.

Una città in comune

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Alcune foto della conferenza stampa tenutasi ieri a Cisanello

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