A Pisa solo 78 pensiline per gli autobus, zero investimenti e nessuna programmazione da parte dell’amministrazione comunale

Dall’audizione dell’assessore Dringoli svoltasi oggi (mercoledì 8 maggio) in Prima Commissione di Controllo e Garanzia su nostra richiesta in merito alla mappatura delle pensiline per l’attesa degli autobus in città emerge un quadro sconcertante: un assoluto e totale disinteresse della Giunta Conti che porta a un vero e proprio abbandono degli abitanti delle zone periferiche della nostra città.

Per quanto riguarda le competenze reciproche, in base al contratto di servizio siglato tra Autolinee toscane e la Regione Toscana, alla società privata spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria delle pensiline già esistenti, mentre la realizzazione delle nuove strutture è a carico del Comune.

Ed è solo a seguito della nostra richiesta, dopo ben quattro anni che il nuovo gestore è entrato in carico, che il Comune di Pisa ha chiesto ad Autolinee Toscane quale sia il numero di pensiline attualmente presenti in città. Tale numero è 78, del tutto insufficiente secondo le numerosissime segnalazioni pervenuteci in questi mesi. Abbiamo chiesto ripetutamente quante siano le pensiline in percentuale rispetto al numero totale di fermate presenti sul territorio comunale, ma né l’assessore né il dirigente ci hanno saputo dire quante siano di preciso. L’assessore Dringoli ha abbozzato una risposta secondo cui le attuali pensiline sarebbero meno del 50% rispetto alle fermate totali, ma senza alcun dato certo. Questo dimostra un totale disinteressamento della Giunta Conti, considerando anche che dal 2020, ovvero da quando è entrato il nuovo gestore, secondo quanto riferito dallo stesso Dringoli, il Comune non ha messo neppure un euro a bilancio, ad eccezione delle pensiline per la piazza della stazione che sono state programmate ma ancora da realizzare.

E come se non bastasse a delineare il quadro di questa male gestione della situazione, non esistendo alcuna programmazione annuale o pluriennale nella quale si definiscano quante pensiline all’anno si fanno e dove, l’amministrazione non sa neppure quale possa essere il costo di una singola struttura, non avendo mai chiesto neppure un singolo preventivo.

Su questo il Comune è allo zero più totale: mancano ancora addirittura i criteri qualitativi e quantitativi sulla base dei quali scegliere le priorità di intervento per realizzare le pensiline.

Ecco la considerazione con cui la Giunta Conti valorizza e cura il trasporto pubblico locale e la salute e la sicurezza dei propri cittadini e delle proprie cittadine che spesso si trovano lontano dal centro, sotto il sole o sotto la pioggia, ad aspettare l’autobus (talvolta anche in mezzo la strada in condizioni di non sicurezza).

Ancora una volta sveliamo il vero volto di questa destra, che abbandona le periferie e chi non ha un mezzo privato per spostarsi. Si tratta di un vero scandalo che porteremo in consiglio comunale già il prossimo lunedì in occasione della variazione del piano delle opere pubbliche affinché si inizino a stanziare con urgenza le prime risorse necessarie

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