«Accessibilità, assistenza, lavoro: cosa volete fare?»

giovedì
24 maggio 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
IV

VERSO LE ELEZIONI

L’Anmic chiama al confronto i candidati sindaco per conoscere progetti e impegni in difesa dei diritti dei cittadini invalidi civili con disabilità

PISA

In vista delle prossime elezioni amministrative l’Anmic (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) di Pisa, ente morale che per legge ha il compito di tutelare e rappresentare i diritti dei cittadini invalidi civili, coglie l’occasione per coinvolgere i candidati alla carica di sindaco e sottoporre loro cinque quesiti che riguardano altrettante tematiche che sono di particolare interesse per tutti i cittadini disabili.

«Il tema della disabilità è e deve essere un tema centrale per ogni amministrazione e Anmic ha voluto che ogni partito e lista civica che parteciperà alle elezioni del 10 giugno faccia delle riflessioni su questo argomento e prenda anche impegni precisi» spiega l’avvocato Annalisa Cecchetti, presidente provinciale. Innanzi tutto sull’assistenza. Dopo quasi dieci annidi crisi, la povertà è raddoppiata. In questa immensa popolazione di poveri una grande fetta è occupata dalle persone affette da disabilità. Perché la disabilità costa e, quindi, può impoverire. «In altre parole, il rischio di impoverimento di una famiglia aumenta quando uno dei componenti ha una disabilità. L importante sapere
cosa la nuova amministrazione intende fare per migliorare l’assistenza, per fornire più puntuali prestazioni assistenziali, per migliorare il servizio degli ausili» spiega ancora Cecchetti. Le famiglie dei disabili vogliono risposte sul pesante tema del’Dopo di noi”, chiedono di conoscere quali saranno i piani di lungo periodo della nuova amministrazione, perché le politiche serie possono essere realizzate solo se pianificate. «Riteniamo altrettanto importante capire come il futuro sindaco intende affrontare il problema dell’occupazione nel nostro Comune, ed in particolare l’occupazione dei disabili, che nella nostra città non vengono assunti né dalle aziende private, né, duole dirlo, dalle amministrazioni pubbliche. Vi svelerò una verità che stupisce, una verità scomoda: i disabili non vogliono sussidi, i disabili non vogliono il reddito di cittadinanza, vogliono lavorare» spiega Cecchetti.

Altro tema che non poteva mancare è quello delle barriere architettoniche: Pisa è ancora in molte, troppe zone, inaccessibile» spiegala presidente dell’associazione. E un ultimo sguardo l’associazione lo ha voluto rivolgere al turismo accessibile: «Di tutte le pubblicità possibili per la nostra città pensiamo che sarebbe la pubblicità migliore» conclude la presidente.

Entro una settimana l’associazione raccoglierà le risposte perché possano essere pubblicate sul nostro giornale.

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