Acqua pubblica: No alla multiutility

Esprimiamo sostegno incondizionato ai lavoratori e alle lavoratrici di Acque SpA rispetto alle preoccupazioni espresse sulle ripercussioni riguardanti la creazione della Multiutility Alia SpA.

Ricordiamo infatti che tale multiutility ha acquisito il 19% di Acque a seguito di una recente operazione effettuata da diversi comuni della zona fiorentina e di quella pistoiese, e che questa nuova conformazione societaria potrebbe influire su qualsiasi percorso di ripubblicizzazione dell’azienda.

Ci eravamo già mossi nelle sedi istituzionali per vigilare su questa operazione che, di fatto, punta a trascinare Acque SpA nello scellerato percorso di quotazione in borsa della gestione del servizio idrico, che è poi il principale obiettivo della multiutility.

La coalizione di centrosinistra, che guida la Regione e diversi comuni della Toscana, è il principale soggetto promotore di questa vera e propria speculazione sull’acqua, bene fondamentale per la vita umana sul quale gli italiani si erano già espressi in modo chiaro con il referendum del 2011 che decretava incontrovertibilmente la gestione pubblica del servizio idrico. E invece adesso si palesa in tutta sua evidenza il rischio di una privatizzazione che ha pesanti conseguenze, in primis sui lavoratori, sulle lavoratrici e sugli utenti.

Se saremo noi ad amministrare la città ci impegneremo per archiviare una volta per tutte la stagione delle privatizzazioni e della speculazione finanziaria, per dare vita a una gestione interamente pubblica dei servizi locali che metta al centro la qualità del lavoro e del servizio, la partecipazione e il controllo democratico, come sancito dal referendum del 2011.

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