ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 17 NOVEMBRE

E PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DI FIRENZE
DI LAVORATRICI, LAVORATORI, PENSIONATI E STUDENTI CONTRO LE POLITICHE SOCIALI ED ECONOMICHE DEL GOVERNO MELONI E IL SUO ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO

Venerdì 17 novembre si terrà lo Sciopero Generale indetto da CGIL e UIL, che a livello nazionale coinvolge trasporti, pubblico impiego, settori della conoscenza (Scuola, Università e Ricerca). In Toscana e nelle regioni del Centro-Italia riguarderà anche tutte le altre categorie (nelle altre regioni scioperano una settimana dopo).

Lavoratrici e lavoratori sono chiamati così a protestare contro la Legge di bilancio 2024 presentata dal Governo Meloni e in discussione in Parlamento, per chiedere salari adeguati all’inflazione (il 18% in due anni, mentre gli aumenti previsti sono meno di un terzo) e abbattimento del precariato, per respingere l’ennesimo attacco alle pensioni pubbliche (si peggiora la Fornero aumentando ancora l’età di pensionamento e riducendo gli assegni pensionistici), per chiedere risorse adeguate e non tagli per Istruzione e Sanità Pubblica, respingendo la privatizzazione dei settori della conoscenza. Si sciopera anche per dire no all’Autonomia Differenziata che porterà alla divisione della Repubblica in 20 staterelli regionali, con diritti, risorse, contratti e stipendi diversi a seconda della Regione.

Quel giorno in alcune città si terranno cortei e manifestazioni anche degli studenti, che saranno in piazza per respingere l’alternanza scuola-lavoro dei PCTO, la scuola del “merito” subordinata ad aziende e privati, e per chiedere fondi adeguati per l’istruzione pubblica, il diritto allo studio e l’edilizia scolastica. In Toscana la manifestazione sarà a Firenze la mattina.

Una città in comune sostiene lo sciopero e la mobilitazione del 17 novembre: il Governo Meloni mentre chiede ancora sacrifici a lavoratori e lavoratrici dipendenti, a pensionati e pensionate, a precari e precarie, favorisce evasori, imprese, banche e multinazionali, che hanno fatto profitti multimiliardari non tassati in questo periodo di pesante crisi economica: dopo una discussione tutta di facciata sul colpire gli extraprofitti, il Governo Meloni colpirà i redditi di chi subisce di più l’innalzamento dei prezzi.

La rigidità di questo governo e la sua incapacità di accogliere le rivendicazioni di chi lavora è espressa platealmente dal Ministro Salvini con un attacco diretto al diritto di sciopero. Un tentativo di silenziare e depotenziare il dissenso crescente nei confronti di questa classe dirigente, maldestro quanto pericoloso e da respingere, che ci deve spingere a manifestare con ancora più decisione.

Per questo invitiamo tutte e tutti ad aderire allo sciopero e a prendere parte alle manifestazioni a partire da quella di Firenze, a cui parteciperà anche il collettivo di Fabbrica della GKN che continua, mentre sono in corso le procedure per i licenziamenti definitivi, il suo percorso di resistenza e di convergenza con le altre lotte, da quelle sociali a quelle ambientali, ormai diventato paradigma di un necessario protagonismo delle lavoratrici e lavoratori.

Una Città in Comune Pisa

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