Aeroporto lettera di 40 sindaci

domenica
6 maggio 2018
Testata:
REPUBBLICA FIRENZE
Pagina:
I-V

La lettera del sindaco Dario Nardella, scritta a favore della nuova pista di Peretola, è diventata manifesto firmata da 40 primi cittadini: «Gli abitanti e le imprese della Regione vogliono la nuova pista dell’aeroporto perché da questa passa il futuro di migliaia di posti di lavoro».

Lanciata da Nardella, chiede di schicrarsi per realizzarla velocemente. Condivisa da Siena, Empoli e Arezzo Mancano però le firme di Prato, della Piana e di Pisa. “Non possiamo dare dimostrazione di immobilismo”

MASSIMO VANNI

«Gli abitanti e le imprese della Regione vogliono la nuova pista dell’aeroporto perché da questa passa il futuro di migliaia di posti di lavoro». Il sindaco Dario Nardella scrive una lettera aperta a favore della nuova pista di Peretola. Una lettera inviata ai sindaci toscani da ormai un mese e adesso diventata un manifesto politico.

Si tratta di «un’opera che tante popolazioni aspettano da tempo e che serve allo sviluppo di tutta la Toscana e dell’economia dei nostri territori», si legge nella lettera condivisa da circa 40 sindaci toscani, tra cui quelli dem di Siena, Empoli, Chianti e Valdarno e quelli del centrodestra come quello di Arezzo.

Un elenco dove spicca però l’assenza del sindaco di Prato e degli altri sindaci “oppositori” della Piana. E dove spicca anche l’assenza di Pisa. Nardella la stava preparando da tempo. Ma si è deciso a rendere pubblica la lettera solo adesso, pochi giorni dopo l’ultimo via al progetto del ministero delle infrastrutture. E poche ore prima della manifestazione organizzata per domani alle 19 al Palaffari dal Comitato Sì Aeroporto, aperta a tutta la città: di fatto la festa che segue l’appello diffuso on line che ha già raccolto oltre 1.800 adesioni.

«Noi amministratori siamo chiamati a decidere, è il compito primario che ci hanno affidato, e non possiamo nuovamente dare dimostrazione di inadempienza e immobilismo. Allo stesso modo, non ci interessa la polemica con i sindaci che sono contrari a questa scelta, ma vogliamo piuttosto rivolgerci alle nostre comunità», si legge nel testo. E ancora: «Noi amministratori siamo chiamati a decidere, è il compito primario che ci hanno affidato, e non possiamo nuovamente dare dimostrazione di inadempienza e immobilismo».

Ma perchè scrivere una lettera proprio adesso che, «con un colpo d’acceleratore» come dice il viceministro Riccardo Nencini, il ministero ha licenziato tutte le carte? Proprio adesso che è già stata chiesta l’apertura della Conferenza dei servizi e la Regione si appresta alla verifica urbanistica? Più che un “pressing” territoriale, quello sollevato da Nardella assomiglia in realtà al contenimento del dissenso. Ad una manovra utile a circondarlo e stringerlo nella morsa di un patto per lo sviluppo: «Non ci interessa la polemica con i sindaci contrari, vogliamo rivolgerci alle nostre comunità», si legge nella lettera aperta di Nardella.

In relazione all’articolo pubblicato in data 03/05/2018 da Repubblica Firenze dal titolo “Loro brindano? E noi in piazza”, Sebastiano Campani, esponente dei comitati No aeroporto contro cui la società Toscana Aeroporti ha
annunciato denuncia con richiesta di risarcimento danni, rettifica quanto segue: «In merito all’interramento dell’autostrada, le mie affermazioni erano riferite all’attuale pista dell’aeroporto e alle prescrizioni del decreto Via 0676/2003; in merito ai sorvoli su Firenze e Novoli i miei riferimenti erano al Masterplan di Toscana Aeroporti che parla di “riattaccata” e ai pareri di Arpat che nella variante Pit conferma sorvoli sull’abitato di Firenze per necessità di volo o meteorologiche; sui rapporti societari fra Eurnekian e Della Valle, le mie affermazioni sono rimaste circoscritte ai numerosi articoli evidenzianti il fatto che tramite la società Compagnia immobiliare azionaria (Della Valle consigliere), Class controlla il 50% della società Infrastrutture Sicilia (l’altro 50% è in mano a Eurnekian) che detiene col 40% la gestione industriale dell’Aeroporto di Trapani come riporta llfattoquotidiano.it, 24 marzo 2014». Sul primo punto Campani ha ragione: si riferiva non alla nuova pista ma a quella attuale; sulsecondo e il terzo punto confermo le dichiarazioni a lui attribuite.

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