Affitti e alloggi per studenti: richiesta convocazione urgente della Conferenza Università Territorio. Le nostre proposte

Abbiamo richiesto la convocazione di una riunione urgente della Conferenza Università Territorio, a cui chiediamo che sia presente ovviamente il nuovo Rettore Zucchi ma anche il Sindaco di Pisa Michele Conti, sull’emergenza abitativa in città per gli studenti e le studentesse, a partire dal caro affitto, dalla mancanza di alloggio dell’Ardsu per gli aventi diritto, e dalla questione del riutilizzo della Paradisa a fini residenziali studenteschi.

Come abbiamo ripetutamente denunciato nonostante la crisi economica e sociale determinata dalla pandemia e dalla guerra, a Pisa il costo medio di un posto letto aumenta nel 2022 rispetto all’anno precedente del 10%, superando i 350 euro. Sono questi gli effetti della speculazione che i grandi proprietari a Pisa stanno mettendo in atto impunemente e liberamente con effetti negativi sia per gli studenti e le studentesse che vengono da fuori a studiare nella nostra città, sia per tutta la comunità.

Infatti le contraddizioni che da sempre abbiamo evidenziato della situazione immobiliare nella nostra città producono effetti tangibili sulla vita dei singoli: mentre si aumentano i prezzi e si impongono affitti con pagamenti al nero con la rassicurante certezza da parte dei privati della presenza di studenti costretti a cercare un alloggio a qualsiasi costo, persino in appartamenti sotto il livello normativo di sicurezza, continuano ad essere centinaia gli appartamenti sfitti e inutilizzati in città. Il contesto è ulteriormente aggravato dal persistente definanziamento del diritto allo studio universitario che obbliga sempre più studenti idonei non beneficiari di posto alloggio a riversarsi nel mercato immobiliare privato pur di trovare una stanza in cui vivere durante la frequentazione dell’università.

Il primo passo per cui da anni ci battiamo è quello di una diversa politica abitativa da parte del Comune di Pisa. Rilanciamo la nostra proposta di un nuovo accordo tra Comune, università, sindacati degli inquilini, associazioni studentesche e associazioni di proprietari per calmierare i prezzi degli affitti, favorendo contratti concordati a prezzi minori, contrastando così gli affitti turistici brevi soprattutto nel centro storico. Avere questo strumento è sempre più urgente e necessario, ma a tutto questo, nonostante la nostra ripetuta richiesta in Cut di avviare un percorso al riguardo, la destra fino ad oggi si è sempre opposta.

Al contempo rilanciamo la proposta di riutilizzo della Paradisa che potrebbe garantire un maggiore rispetto del diritto allo studio: sono 500 i posti letto lasciati a marcire che si pensa di dare a qualche fondo d’investimento immobiliare per fare hotel studenteschi a prezzi di mercato o strutture sanitarie private. Anche in questo caso è mancata un’azione istituzionale dal livello comunale a quello regionale per sbloccare una situazione scandalosa, resa ancor più preoccupante dalla proposta del sindaco Conti di usarla come residenza per i militari

È necessario superare quindi un approccio puramente parassitario e predatorio: lo studente non è solo un inquilino o un cliente obbligato dall’iscrizione all’Università a erogare denaro per i servizi di base offerti dalla città. Lo studente è una ricchezza per Pisa perché possiede capacità sociali, relazionali, culturali: sono queste che la città deve imparare a cogliere, apprezzare e potenziare offrendo possibilità di sviluppo di questa immensa risorsa di creatività ed energia. Spazi associativi, possibilità organizzative, messa a disposizione di risorse per realizzare progetti: solo così lo studente potrà instaurare un rapporto profondo e virtuoso con la città che lo porterà a rimanere, a mettere radici per portare a frutto ciò che ha imparato, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Questa a nostro parere è la sfida che la pandemia ha lanciato e chiediamo quindi che la Conferenza Università territorio si riunisca urgentemente per assumere decisione e atti di indirizzo.

Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista

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