LA NAZIONE PISA, pagina 11 (di ANDREA VALTRIANI)
Santa Croce in Fossabanda: blitz di «Prendo casa». L’immobile liberato a sera
MATTINA di tensione all’ex ostello Santa Croce in Fossabanda, l’antichissimo convento – di proprietà comunale – salvato dal degrado pluriennale nel 2000 grazie ai fondi stanziati per il Giubileo e trasformato in struttura di accoglienza con decine di camere e sale convegni. I militanti di «Occupy Pisa» hanno forzato le porte dell’hotel e hanno occupato per ore il complesso, senza mai smettere di portare avanti il proprio volantinaggio tra passanti, curiosi e residenti nella zona, dove intanto erano arrivati in forze uomini e mezzi della polizia che hanno presidiato l’area per l’intera giornata. Sulle prime gli occupanti avevano espresso l’intenzione di restare nella struttura fino a domenica per sensibilizzare sul problema dell’emergenza abitativa, ma in serata – sul posto è intervenuto anche il prefetto Francesco Tagliente – hanno lasciato l’immobile.
«IL PROGETTO Prendo Casa – spiegano gli occupanti – è nato perché nel territorio comunale pisano ci sono tante famiglie sfrattate e ancora più case sfitte di proprietà comunale, che potrebbero essere impiegate per dare un tetto a chi ne ha più bisogno. Inoltre auspichiamo l’immediato blocco definitico degli sfratti per morosità per chi non riesce ad arrivare in fondo al mese, l’immediato utilizzo delle abitazioni sfitte di proprietà pubblica e la messa a disposizione delle strutture pubbliche, come questo albergo, togliendole dalla svendita e destinandole a residenze sociali per l’emergenza abitativa».
LA STRUTTURA, che era stata stimata anni fa tra gli 8 e i 10 milioni di euro, è attualmente vuota. In un primo momento c’era stata una trattativa con l’Università che era alla ricerca di un immobile da trasformare in foresteria per i docenti stranieri, ma poi l’ateneo ha risolto acquistando una porzione delle ex Benedettine. Più di recente era stata espressa una manifestazione di interesse da parte della Scuola Normale.
SOLIDARIETA’ agli occupanti è stata espressa dal candidato sindaco di «Una città in Comune», Ciccia Auletta, un’assemblea pubblica alla quale presenzieranno alcuni dei candidati a sindaco per il Comune di Pisa, come Ciccia Auletta, candidato per la lista civica `Una città in comune’, che si è detto «colpito dall’indisponibilità dell’amministrazione a interloquire con le associazioni, anche quando sollevano problemi reali e drammatici, che colpiscono una fascia sempre più larga di pisani». Il consigliere comunale Pdl, Riccardo Busceml punta il dito: «Ci sono due colpevoli: gli occupanti e l’amministrazione comunale che non ha adeguatamente tutelato il patrimonio della collettività. Adesso occorre effettuare una ricognizione della struttura, verificare gli eventuali danni e comunque denunciare gli occupanti: di questi atti dimostrativi la città non ne può più! Non c’è alcuna giustificazione, né causa nobile, né motivo per avallare quello che è e resta un reato».